ENPACL: autorizzate nuove misure straordinarie a sostegno dei CdL
Pubblicato il 02 settembre 2021
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Al fine di sostenere i propri iscritti, l’ENPACL ha ottenuto l’autorizzazione, da parte dei ministeri vigilanti, all’impiego di ulteriori risorse economiche volte a fronteggiare le ricadute accusate dai Consulenti del Lavoro, nell’attuale periodo di emergenza sanitaria ed economica.
Con apposito comunicato stampa, l’Ente Nazionale Previdenza Assistenza Consulenti del Lavoro rende noto di aver ricevuto l’autorizzazione all’utilizzo di nuove risorse da destinare a favore degli iscritti che siano costretti a trascurare il proprio studio professionale a causa di quarantena, isolamento o ricovero ospedaliero, correlato all’attuale pandemia da Covid-19.
Si rammenta che l’Ente ha già provveduto a liquidare, da marzo 2020, oltre 6 milioni di euro di provvidenza a più di 1.700 Consulenti del Lavoro colpiti dal Sars-Cov-2, riconoscendo ad ognuno, una provvidenza straordinaria di euro 3.000 per i periodi di quarantena o isolamento e di euro 10.000 per i ricoveri in strutture ospedaliere.
Altresì, l’ENPACL ha messo in atto ulteriori misure a sostegno dei propri iscritti sottoscrivendo apposite convenzioni per facilitare l’accesso al credito o per la stipula di polizze in caso di morte e misure per facilitare il pagamento della contribuzione obbligatoria attraverso differimenti delle scadenze e rateizzazione degli importi.
Si segnala, in ultimo, che dal 15 settembre al 31 ottobre 2021, gli iscritti potranno procedere ad inoltrare le domanda di esonero contributivo fino ad euro 3.000.
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