Emersione lavoro irregolare, istituiti i codici tributo
Pubblicato il 28 settembre 2020
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Istituiti i codici tributo (“CFZP”, “CFAS” e “CFLD”) per il versamento, tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, dei contributi forfettari dovuti per l’emersione del lavoro irregolare, ai sensi dell’art. 103, co. 7, del D.L. n. 34/2020 (cd. “Decreto Rilancio”), adottato con Decreto Interministeriale del 7 luglio 2020.
Ne dà notizia l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 58/E del 25 settembre 2020.
Emersione lavoro irregolare, la normativa
L’art. 103, co. 1, del D.L. n. 34/2020, convertito con modificazioni in L. n. 77/2020, ha consentito ai datori di lavoro di presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare con cittadini italiani o stranieri.
A tal proposito, il co. 7 del predetto articolo prevede che il datore di lavoro sia tenuto al pagamento di un contributo forfettario per le somme dovute a titolo retributivo, contributivo e fiscale, relativamente ai rapporti di lavoro irregolare oggetto dell’istanza di emersione.
Con Decreto Interministeriale del 7 luglio 2020, sono state stabilite le somme dovute a titolo di contributo forfettario, per ciascun mese o frazione di mese, per i diversi settori di attività, come di seguito indicato:
- 300 euro per i settori dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
- 156 euro per i settori dell’assistenza alla persona per sé stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza;
- 156 euro per il settore del lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.
Emersione lavoro irregolare, modalità di versamento del contributo forfetario
Per consentire il pagamento dei contributi forfettari tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, sono stati istituiti i seguenti codici tributo:
- “CFZP” denominato “Contributo forfettario 300 euro - emersione lavoro irregolare - settori agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse - DM 7 luglio 2020”;
- “CFAS” denominato “Contributo forfettario 156 euro - emersione lavoro irregolare - settori assistenza alla persona - DM 7 luglio 2020”;
- “CFLD” denominato “Contributo forfettario 156 euro - emersione lavoro irregolare - settore lavoro domestico e sostegno al bisogno familiare - DM 7 luglio 2020”.
In particolare, nella sezione “CONTRIBUENTE” sono indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del datore di lavoro.
Nella sezione “ERARIO ED ALTRO” sono indicati:
- nel campo “tipo”, la lettera “R”;
- nel campo “elementi identificativi”, il codice fiscale del lavoratore;
- nel campo “codice”, i codici tributo “CFZP”, “CFAS” o “CFLD”;
- nel campo “anno di riferimento”, il valore “2020”;
- nel campo “importi a debito versati”, il contributo forfettario dovuto, nella misura di 300,00 euro (per il codice “CFZP”) oppure di 156,00 euro (per i codici “CFAS” e “CFLD”), per ciascun mese o frazione di mese.
- edotto.com – Edicola dell’11 settembre 2020 - Emersione lavoro irregolare, i possibili risvolti penali – Bonaddio
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