Emendamenti al Dl Aiuti. Riscossione: decadenza con 8 rate non pagate
Pubblicato il 30 giugno 2022
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In sede di discussione per la conversione in legge del Dl Aiuti (n. 50/2022) arrivano novità che riguardano la riscossione delle cartelle e che agevolano il contribuente.
Più facile chiedere la rateazione per importi fino a 120mila euro
Tra gli emendamenti accolti, spicca l’aumento da 60mila a 120mila euro del limite entro il quale si potrà chiede la rateizzazione delle cartelle fino a 72 mesi senza dover dimostrare di trovarsi in difficoltà per saldare i conti. Sarà sufficiente una semplice istanza.
Decadenza se non si pagano 8 rate
Nuove anche sulle ipotesi di decadenza dalla rateazione: invece di 5 saranno 8 le rate non versate, anche non consecutive, che fanno perdere il beneficio. Però, superate le 8 rate, viene inibita del tutto la possibilità di richiedere la rateazione sullo stesso piano di rientro non saldato e si dovrà versare integralmente quanto dovuto.
Invece, se la decadenza colpisce un carico debitorio, rimane ammissibile richiedere una dilazione per un carico diverso da quello su cui è caduta la decadenza.
L’entrata in vigore è sostanziale
Importante anche la decorrenza delle nuove disposizioni: si legge che avranno effetto dall'entrata in vigore della legge di conversione.
Si specifica che per le richieste di rateazione concesse fino a tale data per cui scatti la decadenza, è possibile una nuova dilazione se, alla data di presentazione della nuova richiesta, le rate scadute alla stessa data sono integralmente saldate.
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