E' indubbio l'addebito al marito che porta in casa un'altra donna

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Con sentenza n. 8052 depositata l'8 aprile 2011, la Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato da un uomo avverso la decisione con cui i giudici di merito gli avevano addebitato la separazione riconoscendo, in favore della ex moglie, un assegno di mantenimento di 650 euro mensili.

Nella specie, l'uomo, anche se, di fatto, era separato in casa dalla moglie, aveva introdotto nella casa coniugale un'altra donna, con la quale, poi, aveva iniziato una convivenza more uxorio senza che fosse stato ancora iniziato il procedimento di separazione e non vi fosse stata, quindi, fra i coniugi una vera e propria cessazione della convivenza e una frattura definitiva, tale da rendere già irrecuperabile il rapporto matrimoniale.

E a detta degli organi giudicanti, “fu proprio l'inizio di detta convivenza la causa della definitiva rottura del rapporto coniugale”.
Anche in
  • ItaliaOggi7 – Avvocati Oggi, p. VIII – I separati in casa sono l'anomalia dell'anomalia - Alberici

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