DL fiscale all’esame. Imprese più agevolate nella transazione fiscale
Pubblicato il 30 ottobre 2018
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
E' previsto per oggi l'inizio dell’iter del Dl fiscale – n. 119/2018 – davanti alla commissione Finanze del Senato. Fino al 7 novembre è possibile presentare emendamenti.
Dal servizio studi di Camera e Senato sono arrivate delle osservazioni in merito alle disposizioni contenute nel decreto legge, che potrebbero portare all’inserimento di chiarimenti e ampiamenti del testo originario.
Più appeal alla transazione fiscale per imprese
Poiché il fine del provvedimento è quello di recare aiuto a chi si trova in difficoltà nel pagamento delle imposte, è possibile che sia dato più impulso all’istituto della transazione fiscale per le imprese in crisi.
L’idea è di prevedere tempi sicuri entro cui l’Agenzia delle Entrate deve dare la risposta sulla richiesta di ammissione all’istituto: si parla di 120 giorni, che potrebbero diventare 180 per casi particolarmente complicati.
Potrebbe anche prevedersi una nuova figura, quella dell’attestatore, di nomina giudiziaria, che dovrebbe certificare la somma dei debiti che l’azienda può saldare.
Meritevoli di più aiuti sono anche i contribuenti che hanno già iniziato a pagare le rate: costoro devono rientrare in qualche ipotesi di definizione agevolata.
Integrativa speciale, occorrono specificazioni
Il servizio studi di Camera e Senato ritiene che debbano essere precisati alcuni punti della dichiarazione integrativa speciale, in particolare il tetto massimo dei 100mila euro.
Occorre individuare:
- se la base di calcolo dei 100.000 euro sia riferito a tutte le imposte sanabili o alla singola imposta;
- gli effetti ai fini dell'attività di accertamento per gli anni oggetto dell'integrazione.
Per quanto riguarda lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro, poste a ruolo dal 2000 al 2010, vi è da sapere quali siano gli altri carichi per cui va presentata richiesta di rimborso.
Pace fiscale: dedalo di date
L’articolo 2 del Dl fiscale dispone che possono essere definiti gli atti di accertamento, gli avvisi di rettifica e di liquidazione, nonché gli atti di recupero “non impugnati e ancora impugnabili” al 24 ottobre scorso.
Rientrano nella definizione agevolata:
- avvisi di accertamento, avvisi di rettifica e di liquidazione, atti di recupero, se notificati entro il 24 ottobre (deve trattarsi di atti non impugnati e ancora impugnabili a quella data). La sanatoria prevede il pagamento delle somme relative alle imposte; senza sanzioni, interessi ed eventuali accessori, entro il 23 novembre 2018;
- inviti al contraddittorio relativi ad accertamenti delle imposte sui redditi, Iva e altre indirette, se notificati entro il 24 ottobre 2018. Si devono pagare le sole imposte, senza sanzioni, interessi ed eventuali accessori, entro il 23 novembre 2018;
- accertamenti con adesione sottoscritti entro il 24 ottobre 2018. Si devono pagare le sole imposte, senza sanzioni, interessi e eventuali accessori, entro il termine di venti giorni dalla redazione dell’atto, decorrente dallo stesso 24 ottobre.
Le somme possono essere pagate in un’unica soluzione o a rate. Le rate sono suddivise in venti tranche trimestrali di pari importo.
- eDotto.com – Edicola del 24 ottobre 2018 - Decreto fiscale in Gazzetta. Pace fiscale e semplificazioni al via – G. Lupoi
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: