Divisione endoesecutiva: il ruolo di ausiliari e professionisti delegati
Pubblicato il 05 febbraio 2025
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La divisione endoesecutiva e il ruolo degli ausiliari del giudice
Lo Studio n. 65-2024/PC - approvato dalla Commissione Studi Processuali del Consiglio Nazionale del Notariato e pubblicato sul sito ufficiale del CNN il 5 febbraio 2025 - affronta la tematica della divisione endoesecutiva nell’ambito del pignoramento immobiliare della quota indivisa.
Cos'è la divisione endoesecutiva?
La divisione endoesecutiva è il procedimento che, nell’ambito dell’esecuzione forzata su un bene indiviso, consente di sciogliere la comunione tra i contitolari per agevolarne la liquidazione o l’assegnazione.
L’analisi condotta dai notai si focalizza sugli aspetti procedurali e sul ruolo degli ausiliari del giudice, con particolare attenzione alla figura del notaio, che assume un'importanza centrale nella gestione della vendita forzata e della divisione dei beni.
Obiettivo dello studio
L’obiettivo dello studio è fornire una guida operativa sulla corretta gestione della liquidazione delle quote indivise nell’ambito dell’espropriazione forzata, illustrando le possibili scelte che il giudice dell’esecuzione può adottare.
Le principali analisi dello studio
In particolare, il documento analizza:
- Le modalità di avvio della procedura endoesecutiva, evidenziando l’obbligo di notificare ai contitolari del bene pignorato l’avviso ex art. 599 c.p.c. e l’importanza della corretta trascrizione del pignoramento.
- Le opzioni disponibili per il giudice dell’esecuzione, che può disporre la separazione in natura, la vendita della quota indivisa, o l’attivazione del giudizio di divisione per lo scioglimento della comunione.
- Il ruolo del custode e degli altri ausiliari del giudice, incaricati di verificare la documentazione ipocatastale, di segnalare eventuali criticità e di garantire il regolare svolgimento delle operazioni di vendita o divisione.
- Le problematiche connesse alla comoda divisibilità dei beni, con una disamina delle condizioni necessarie per la formazione di porzioni autonome e delle possibili alternative alla vendita forzata dell’intero immobile.
Approccio normativo e giurisprudenziale
Lo studio fornisce inoltre una dettagliata esposizione delle norme applicabili e delle più recenti interpretazioni giurisprudenziali, con l’obiettivo di garantire una maggiore uniformità nell’applicazione delle regole esecutive e divisionali.
La trattazione è arricchita da riferimenti a casi concreti e prassi operative, rendendo il documento un prezioso strumento di lavoro per notai, avvocati, custodi giudiziari e professionisti delegati alle vendite immobiliari.
Vendita delegabile ai professionisti ausiliari
Lo Studio n. 65-2024/PC conferma che, nella divisione endoesecutiva, il giudice dell’esecuzione può affidare la vendita a professionisti ausiliari, tra cui notai, avvocati e dottori commercialisti, purché abbiano esperienza in procedure esecutive.
Questa delega si inserisce nella cornice della vendita forzata dell’intero bene, quando il cespite indiviso non è comodamente divisibile o non è possibile l’assegnazione.
Il professionista delegato gestisce le operazioni di pubblicità, raccolta delle offerte, aggiudicazione e redazione del decreto di trasferimento, garantendo il rispetto delle norme sulla prelazione dei coeredi e sulla distribuzione del ricavato tra i creditori.
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