Diritto di abitazione “vinto” dall'ipoteca

Pubblicato il



La Corte di cassazione, con la sentenza n. 463 del 2009, ha spiegato che, qualora sull'immobile adibito a residenza familiare persista un'ipoteca ed il creditore ricorra ad espropriazione forzata, il diritto di abitazione attribuito al coniuge superstite non impedisce l'azione esecutiva già intrapresa e la successiva vendita del bene; i giudici di legittimità, tuttavia, precisano che, perché prevalgano le ragioni del creditore, è indispensabile che l'ipoteca sia stata iscritta prima che sorgesse il diritto con essa in conflitto.

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito