Diritto camerale 2018 senza aumenti

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Non si registra nessun aumento delle misure del diritto camerale annuale per l’anno 2018.

La nota del ministero dello Sviluppo Economico n. 26505 del 16 gennaio 2018 ritiene non necessario aggiornare le misure del diritto annuale, considerando che, nel ritardo del riordino del sistema camerale, è irrilevante la variazione del fabbisogno delle Camere di Commercio.

Quindi, sono in essere le riduzioni delle misure del diritto annuale – previste dal decreto 8 gennaio 2015 – ossia del 50% a partire dal 2017.

Diritto fisso

Le imprese iscritte nella sezione ordinaria del Registro sono tenute al pagamento dei seguenti importi:

• imprese individuali: diritto fisso di 100 euro (unità locale 20 euro);
• imprese individuali, iscritte o annotate nella sezione speciale (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli): diritto fisso pari a 44 euro, più 8,80 euro per ciascuna unità locale.

Le imprese che, in via transitoria, dovranno pagare in misura fissa il diritto annuale sono le seguenti:

• le società semplici non agricole: 100 euro per la sede e 20 euro per unità locale;
• le società semplici agricole: 50 euro per la sede e 10 euro per unità locale;
• le società tra avvocati, previste dal Dlgs. n. 96/2001: 100 euro per la sede e 20 euro per unità locale;
• soggetti iscritti al Rea: 15 euro.

Diritto commisurato al fatturato

Sono indicate - nella nota 26505/2018 - le fasce di fatturato e le relative aliquote da utilizzare dalle imprese tenute al versamento del diritto annuale commisurato al fatturato ossia le altre imprese iscritte al Registro delle imprese, diverse da quelle individuali e da quelle per cui siano previste specifiche misure fisse o transitorie. Queste devono applicare al fatturato 2017 le aliquote definite con il decreto interministeriale 21 aprile 2011.