Diffamazione personaggio Reato escluso per cronista

Pubblicato il

In questo articolo:



Diffamazione personaggio Reato escluso per cronista

E' annullata la condanna per diffamazione nei riguardi di una giornalista che, intervistando un personaggio, non ha verificato l'attendibilità delle sue dichiarazioni relative ad altro soggetto noto.

Nel nome della libertà d'informazione, i giudici della Corte di Cassazione hanno stabilito nella pronuncia n. 35363, depositata in cancelleria il 23 agosto 2016, che la notorietà, dunque l'importanza, dei protagonisti dell'intervista fa sì che la pubblicazione della relativa notizia debba avvenire a prescindere dell’attendibilità delle affermazioni, appunto per soddisfare l’interesse della collettività ad essere informata, diritto indirettamente protetto dall’articolo 21 della Costituzione.

Libertà di stampa

In altre parole, in senso generale non si può pretendere dal giornalista che verifichi la verità storica di quanto detto dall'intervistato, poiché sarebbe una limitazione alla libertà di stampa. Né gli si può chiedere di astenersi dalla pubblicazione in virtù di espressioni offensive ai danni di un personaggio, senza con ciò comprimere il diritto-dovere di informare l’opinione pubblica. Altrimenti egli avrebbe il dovere di epurare il testo dalle offese, il che tuttavia corrisponderebbe ad un potere di censura che non ha.

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito