Dati precompilata. Comunicazioni di asili nido e Onlus entro febbraio

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Dati precompilata. Comunicazioni di asili nido e Onlus entro febbraio

Prendono posto nella dichiarazione precompilata del 2018 i dati degli asili nido e le erogazioni in favore delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni ed altre associazioni. Con due decreti Mef del 30 gennaio 2018 – pubblicati nella “Gazzetta Ufficiale” n. 30 del 6 febbraio 2018 – sono state fissate le regole per la trasmissione all'Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le spese relative alle rette per la frequenza di asili nido e delle erogazioni liberali verso Onlus e simili.

Rette degli asili nido

Per consentire l’elaborazione da parte dell’agenzia delle Entrate della dichiarazione precompilata, a partire dai dati relativi al 2017, gli asili nido pubblici e privati trasmettono in via telematica all'Agenzia, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una comunicazione con i dati riguardanti le  spese sostenute nell'anno precedente dai genitori, con riferimento ad ogni figlio iscritto all'asilo nido, per il pagamento di rette relative alla frequenza dell'asilo nido e di rette per i servizi formativi infantili.

Se le rette vengono versate dai genitori a soggetti diversi dagli asili nido, l'obbligo di comunicazione ricade in capo a questi ultimi.

Il 28 febbraio di ogni anno è anche il termine entro cui devono essere segnalati al Fisco eventuali rimborsi di rette erogati nell'anno precedente.

Un provvedimento dell'agenzia delle Entrate, informa il decreto del 30 gennaio 2018,  indicherà le modalità tecniche per la trasmissione dei dati.

Erogazioni liberali a Onlus

Il secondo decreto Mef del 30 gennaio 2018 individua termini e modalità per la trasmissione telematica all'Agenzia delle entrate dei dati delle erogazioni liberali che sono tra gli oneri detraibili e deducibili che ricorrono con maggiore frequenza nelle dichiarazioni dei redditi.

In via sperimentale, con riferimento ai dati relativi agli anni d'imposta 2017, 2018  e 2019,

  • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all'art.  10, commi 1, 8 e 9, del Dlgs n. 460/1997
  • le associazioni di promozione sociale di cui all'art. 7, L. n. 383/2000
  • le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico di cui al Dlgs n. 42/2004
  • le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica

trasmettono telematicamente all'Agenzia delle entrate, in via facoltativa, entro il 28 febbraio dell'anno successivo a quello di riferimento, una comunicazione con i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell'anno precedente da persone fisiche.

La comunicazione, specifica il decreto del 30 gennaio 2018, riguarda l’ammontare delle erogazioni liberali effettuate tramite banca o ufficio postale ovvero altri sistemi di pagamento, indicando gli estremi identificativi dei soggetti eroganti.

Visto che l’adempimento ha carattere sperimentale, non si applicano le sanzioni per l’errata comunicazione dei dati, di cui all'art. 3, comma 5-bis, Dlgs n. 175/2014.

Terminato il periodo di sperimentazione, saranno individuati nuovi termini e modalità di trasmissione telematica, a regime, dei dati relativi alle suddette erogazioni liberali che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall'imposta.

Allegati Links Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 29 dicembre 2017 - Terzo settore, estensione delle erogazioni liberali e “Social bonus” tra le prime novità dell'anno – A. Lupoi

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