Delega fiscale: rate per gli acconti di novembre anche per forfetari?
Pubblicato il 22 giugno 2023
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Il 21 giugno i lavori in commissione Finanze della Camera sulla delega fiscale sono stati sospesi ma fonti governative hanno comunicato che alcune posizioni sono state modificate o precisate.
Partite Iva e acconti d’imposta
Tra le precisazioni emerge quella riguardante la possibilità per i soggetti con partita Iva di pagare mediante rate il secondo acconto delle imposte con scadenza 30 novembre 2023.
La decisione risponde alla volontà di distribuire in maniera più omogenea il carico fiscale per la categoria dei lavoratori autonomi. Infatti viene previsto un meccanismo progressivo di periodicità mensile di saldi e pagamenti anticipati. In aggiunta sarebbe stabilita anche una riduzione della ritenuta d’acconto.
L’emendamento in tale materia è stato riformulato il 21 giugno 2023 aggiungendo che le rate per gli acconti di novembre potrebbero riguardare i forfetari nonché l‘imposta sostitutiva della cedolare sugli affitti. L’ultima versione contempla l’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta “da autonomi, imprenditori e contribuenti a cui si applicano gli Isa”.
La mattinata del 22 giugno sarà dedicata alla discussione su tale parte della delega.
Cannabis light: passo indietro
Nel testo degli emendamenti era presente un giro di vite sulla cannabis light: si stabiliva la tassazione al pari delle sigarette, l’introduzione di un regime di autorizzazioni da parte dell'Agenzia delle dogane per la commercializzazione e il divieto di vendita agli under18.
Su ciò vi è stato un ripensamento e l’emendamento è stato tolto dalla delega fiscale. Ma l’intenzione è di riproporre la norma in un altro provvedimento.
Garante nazionale del contribuente
Durante l’audizione parlamentare dei dottori commercialisti ed esperti contabili, l’11 maggio 2023, il Cndcec aveva espresso l’utilità di istituire la figura del “Garante dei diritti del contribuente”, come garante nazionale con autonomia economica, al quale attribuire anche specifici poteri nel fornire indicazioni vincolanti per l’Amministrazione finanziaria nel caso vengano riscontrate fattispecie in contrasto con le disposizioni dello Statuto dei diritti del contribuente.
Tale proposta è stata accolta e un emendamento alla delega fiscale approvato in commissione Finanze alla Camera prevede l’istituzione di tale figura.
Sarà un organo monocratico con durata quadriennale, rinnovabile una sola volta; ciò comporterà l‘abolizione degli altri garanti dei contribuenti attualmente operanti presso le direzioni regionali e delle province autonome delle Entrate.
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