Decreto pensioni, aumentano le risorse per i contratti di solidarietà

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Decreto pensioni, aumentano le risorse per i contratti di solidarietà

La Camera ha dato il via libera al disegno di legge di conversione del D.L. n. 65/2015 (Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR) e, quindi, adesso il testo approvato con le modifiche passa all'esame del Senato.

La Sottosegretaria al Lavoro, Bellanova, con comunicato stampa dell’1 luglio 2015, ha espresso la sua soddisfazione per il voto della Camera che ha approvato il c.d. Decreto pensioni il quale non fissa solo i criteri per la restituzione dell'indicizzazione delle pensioni e per l'attivazione del meccanismo di indicizzazione a partire dal 2016, ma aumenta anche le risorse per gli ammortizzatori sociali.

Nello specifico è previsto lo stanziamento di 1,20 mld per la Cassa integrazione in deroga nel 2015 e di 5 mln per il settore pesca, oltre all’assegnazione di 20 milioni al finanziamento del secondo anno degli accordi di crisi aziendale per cessazione di attività che prevedono, tramite CIGS, la possibile rioccupazione dei lavoratori sospesi dal lavoro.

Inoltre, per i contratti di solidarietà è stato confermato lo stanziamento di 290 milioni destinati all'aumento dell'integrazione salariale, che passa dal 60 al 70%.

In particolare, 150 milioni sono destinati ai contratti di solidarietà di tipo A (quelli riservati alle imprese che hanno accesso alla CIG), e 140 milioni ai contratti di tipo B (per le imprese che non hanno accesso alla CIG).

In totale, si registra una dotazione complessiva di 310 milioni, dai 70 previsti inizialmente.

Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 41 - Il Pil negativo non svaluta la dote dei contributi
  • ItaliaOggi, p. 32 - Contributi in sicurezza - Cirioli

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