Decreto PA. Ministero lavoro: aumentano le ispezioni. In quali settori?
Pubblicato il 16 maggio 2023
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Prosegue l’iter di conversione in legge del decreto PA.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.95 del 22 aprile 2023 e in vigore dal 23 aprile 2023, il decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, recante disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche, è stato assegnato alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro della Camera per l’esame in sede referente.
Il provvedimento consta di 30 articoli e 8 allegati. Sono due le principali direttrici che lo animano:
- il riordino delle strutture organizzative dei ministeri;
- il potenziamento delle dotazioni organiche in funzione delle precipue missioni ai medesimi affidate.
La riforma rivede, tra le altre, anche l’organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e potenzia la sua dotazione organica al fine di intensificare l’attività ispettiva. Vediamo cosa e come cambia.
Nuova organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Il decreto PA (articolo 1, comma 8, lettere a) e b), decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44), novellando gli articoli 46 e 47 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 di riforma dell'organizzazione del Governo, riordina le aree funzionali nel cui ambito il Ministero del lavoro svolge le funzioni di spettanza statale nonchè l’articolazione in dipartimenti definendone l'organizzazione.
Tre aree funzionali
Il Ministero svolge le funzioni di spettanza statale in 3 aree funzionali:
- politiche sociali e previdenziali;
- politiche del lavoro e dell’occupazione e tutela dei lavoratori;
- amministrazione generale.
Articolazione in dipartimenti
Si prevede inoltre che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si articoli in dipartimenti il cui numero non possa essere superiore a 3, in relazione al numero delle aree funzionali previste.
Inoltre si dispone che il numero delle posizioni di livello dirigenziale generale non possa superare il limite di 12, inclusi i capi dei dipartimenti. Ciò al fine di garantire il limite dell’invarianza di spesa pubblica complessiva.
Per l’organizzazione dei dipartimenti si richiama la disciplina generale di cui agli articoli 4 e 5 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.
Va però sottolineato che all’individuazione e all’organizzazione dei dipartimenti e delle direzioni generali si provvede sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Potenziamento dell’attività ispettiva
Con l’obiettivo di potenziare l’attività ispettiva in relazione ai compiti allo stesso devoluti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di lotta alla povertà, di politiche attive del lavoro e digitalizzazione, il decreto PA implementa il personale del Ministero del lavoro, in particolare quello relativo alla vigilanza, prevedendo l’assunzione di 50 nuovi funzionari con profilo amministrativo-giuridico-contenzioso, ad incremento dell’attuale dotazione organica.
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