Decreto Milleproroghe convertito in Gazzetta. Spazio anche al Terzo settore

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Decreto Milleproroghe convertito in Gazzetta. Spazio anche al Terzo settore

È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27 febbraio 2023, la legge 24 febbraio 2023, n. 14, di conversione del Dl n. 198/2022, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi - Milleproroghe.

Enti comunali e definizioni agevolate: delibere entro il 31 marzo

Tra le numerosissime disposizioni che hanno spaziato in differenti campi d’azione, si ricorda la possibilità per i comuni di deliberare sullo stralcio dei mini ruoli fino a mille euro, affidati entro il 31 dicembre 2015, entro il 31 marzo 2023.

Ma entro tale data gli enti in parola possono deliberare decidendo di recepire la definizione delle liti pendenti, la conciliazione agevolata, la rinuncia ai ricorsi per Cassazione e la sanatoria delle rate omesse di accertamenti definiti in precedenza.

Con riferimento allo stralcio dei mini ruoli – fino a mille euro – per partite affidate entro il 31 dicembre 2015, gli enti diversi da quelli statali hanno tre opzioni:

  • non adottare alcuna delibera e applicare l’annullamento parziale stabilito dalla norma originaria;
  • adottare un apposito provvedimento da comunicare all’agente della riscossione entro il 31 marzo 2023 per disapplicare del tutto la disciplina dello stralcio;
  • decidere di applicarla integralmente.

Milleproroghe: norme del Terzo settore

C’è spazio anche per norme riferite al Terzo settore nella legge di conversione n. 14/2023 del Dl n. 198/2022. Analizziamo cosa prevedono.

Circa il termine per la convocazione delle assemblee ordinarie ai fini dell’adeguamento degli statuti per il Terzo settore si registra lo spostamento al 31 dicembre 2023.

Pertanto fino a tale data Onlus, organizzazioni di volontariato (Odv) e associazioni di promozione sociale (Aps) possono modificare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria, al fine di adeguarli alle nuove disposizioni introdotte dal codice del Terzo settore (Dlgs n. 117/2017).

Inoltre anche per gli ETS vige la possibilità di fare ricorso ai mezzi di telecomunicazione per lo svolgimento delle assemblee, anche in deroga alle disposizioni statutarie, fino al 31 luglio 2023.

In materia di disposizioni del cinque per mille dell’IRPEF in favore delle Onlus, è stata prorogata la transitorietà spostando l’efficacia delle disposizioni previste a regime a decorrere dal terzo anno successivo a quello di operatività del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts). Di conseguenza, per tutto il 2023 le Onlus potranno essere destinatarie del 5xmille.

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