Decreto legge “antiscarcerazioni” alla firma del Quirinale
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 12 febbraio 2010
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Il Presidente della Repubblica ha proceduto, nella serata dell'11 febbraio, alla firma del Decreto legge “antiscarcerazioni” dopo aver ottenuto, dal Governo, una limatura dei reati trasferiti alla competenza della Corte d'assise e il differimento al 30 giugno 2010 per l'acquisto di efficacia delle nuove norme.
Nel dettaglio, dovranno essere giudicati dalla Corte d'assise i delitti riguardanti la riduzione in schiavitù, la tratta di persone, la compravendita di schiavi, il traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti nonché l'associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Per quel che concerne i reati aggravati di mafia, la competenza del Tribunale viene applicata anche ai procedimenti in corso salvo se, nel frattempo, sia già stato dichiarata l'apertura del dibattimento in Corte d'assise. Prevista per il 12 febbraio la pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
Nel dettaglio, dovranno essere giudicati dalla Corte d'assise i delitti riguardanti la riduzione in schiavitù, la tratta di persone, la compravendita di schiavi, il traffico di ingenti quantitativi di stupefacenti nonché l'associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Per quel che concerne i reati aggravati di mafia, la competenza del Tribunale viene applicata anche ai procedimenti in corso salvo se, nel frattempo, sia già stato dichiarata l'apertura del dibattimento in Corte d'assise. Prevista per il 12 febbraio la pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 31 – Per i boss rimane la custodia cautelare – Galimberti
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 31 – la mafia non va in Assise
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