Decreto contro il caro bollette. Spunta delega per nucleare
Pubblicato il 28 febbraio 2025
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Il decreto bollette è stato convalidato dal Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2025: risolte le ultime questioni in sospeso sono stati destinati circa 3 miliardi per un periodo di tre mesi, distribuiti in modo equo tra famiglie e imprese, al fine di offrire "un aiuto tangibile" in risposta alla crisi energetica. È stata inoltre innalzata la soglia ISEE a 25.000 euro.
Il decreto era in programma nei giorni scorsi ma la premier Giorgia Meloni lo ha rimandato in quanto ritenuto non soddisfacente.
Nel provvedimento uscito alla riunione del Governo del 28 febbraio 2025 ci sono misure anche per garantire un'energia sicura, pulita e a basso costo, per la sicurezza energetica e l'indipendenza strategica dell'Italia. Il riferimento è all'energia nucleare, su cui si chiede al Parlamento di esprimersi.
Dunque il Governo si è mosso per rispondere tempestivamente alle necessità urgenti, ma si è anche “deciso di proiettare lo sguardo verso il futuro con scelte a lungo termine, perché è questo che serve all'Italia: scelte coraggiose e strutturali”.
Caro energia: Decreto Bollette
In attesa che sia reso noto il provvedimento ufficiale, il Ministro dell'Economia Giorgetti spiega che il decreto si compone di due parti:
- una contingente per la situazione di eccezionale tensione sui prezzi dell'energia, e quindi sulle bollette,
- una di interventi strutturali.
Le misure adottate complessivamente valgono circa 3 miliardi, ripartite per circa 1.600.000.000 sulle famiglie e 1.400.000.000 sul sistema delle imprese.
Il Ministro ha spiegato che tra le misure principali rileva l'ampliamento del contributo straordinario sul bonus sociale, che ora arriva a un ISEE di 25.000 euro.
Questo aiuto, che riguarderà le bollette, sarà applicato principalmente nel prossimo trimestre, con la speranza, supportata dall'andamento dei prezzi di mercato, che i costi dell'energia e del gas possano diminuire.
Attualmente il contributo è legato all'ISEE, quindi chi non lo possiede dovrà provvedere a ottenerlo. Questo aiuto di 200 euro sarà destinato a tutti, con un ISEE fino a 25.000 euro, inclusi coloro che già ricevono circa 320 euro di bonus sociale per un ISEE fino a 9.500 euro.
Per le piccole e medie imprese è previsto un abbattimento degli oneri di sistema, che comporterà una riduzione del 20% sulle bollette.
Inoltre, il decreto prevede anche il rinvio di due anni del passaggio al mercato libero per i clienti e le microimprese in difficoltà.
Legge delega sul nucleare
Quanto al disegno di legge delega, si stabilisce, nei 12 mesi successivi all'approvazione da parte del Parlamento, l'adozione degli atti normativi necessari. Rappresenta un cambiamento radicale rispetto alle esperienze passate: obiettivo è la fusione e fissione di nuova generazione, utilizzando tecnologie completamente diverse rispetto alle grandi centrali.
L'obiettivo del provvedimento è contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza energetica, così come stabilito nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, grazie all'introduzione di questa innovativa fonte di energia, caratterizzata dall'essere 'green', programmabile e continua.
Il nuovo nucleare dovrà garantire energia sufficiente a prezzi accessibili, riducendo i costi energetici e rafforzando la competitività del sistema.
La delega prevede che il Governo emani una serie di decreti legislativi entro 12 mesi dall'entrata in vigore, per regolamentare in modo completo l'intero ciclo di vita della nuova fonte energetica sostenibile, tramite la creazione di un Programma nazionale.
Si tratterà di tutto, dalla sperimentazione, localizzazione, costruzione e operatività dei nuovi moduli, alla fabbricazione e al riprocessamento del combustibile, affrontando il tutto con una visione di economia circolare.
Inoltre, si interverrà sulla disattivazione e smantellamento degli impianti esistenti, sulla gestione dei rifiuti e del combustibile esaurito, sulla ricerca e lo sviluppo dell'energia da fusione, nonché sulla riorganizzazione delle competenze e funzioni, anche attraverso la creazione di un'autorità indipendente per la sicurezza, la vigilanza e il controllo.
La delega comprenderà anche l'istituzione di strumenti formativi e informativi, per formare nuovi tecnici e professionisti nel settore, e individuare benefici per i territori coinvolti.
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