Ddl Concorrenza: avvocati e commercialisti in audizione in Senato
Pubblicato il 19 novembre 2015
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Presso la Commissione Industria, commercio e turismo del Senato è in corso l’esame del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, nella versione da ultimo approvata dalla Camera, il 7 ottobre 2015.
In programma, dal 17 al 19 novembre, le audizioni informali dei professionisti e delle relative associazioni.
Avvocati. Audizioni Cnf e Anf
Per gli avvocati, è stata ascoltata l’Associazione Nazionale Forense (Anf) a mezzo del proprio segretario, Luigi Pansini, il quale ha manifestato l’apprezzamento generale del testo per quel che concerne l’esercizio della professione forense in forma societaria evidenziando, tuttavia, alcune importanti criticità.
Salutata con favore, in particolare, la partecipazione del socio di puro investimento che non superi un terzo del capitale sociale e del diritto di voto; occorre, tuttavia – secondo Pansini - “che la governance della società sia assicurata ai soci professionisti”.
Ciò in quanto la specificità della professione forense “richiede prudenza, cautela e regole chiare e certe alle quali rifarsi: non solo agli avvocati spettano quanto meno le tutele generiche riservate in materia alle altre professioni regolamentate, ma per la delicatezza degli interessi e dei diritti che si tutelano diventano fondamentali requisiti come la trasparenza e la riconoscibilità del socio di capitale nella compagine societaria”.
Dubbi, sul punto, sono stati espressi anche dal Consiglio nazionale forense (Cnf), ascoltato nelle persone del consigliere Francesco Marullo di Condojanni e del responsabile dell’Ufficio Studi, Giuseppe Colavitti, secondo i quali l’ammissione di puro capitale, pur nel limite di un terzo, determinerebbe un “inaccettabile controllo del socio di puro capitale”, interessato esclusivamente al profitto, sulla governance, con un’ingerenza “che mal si concilia con l’oggetto sociale di questo tipo di società: l’assistenza e la difesa dei diritti dei cittadini”.
Il capitale, ossia, potrebbe condizionare la libertà professionale dell’avvocato nell’assunzione del relativo mandato, limitandone così autonomia e indipendenza.
Sempre secondo il Cnf, ci sarebbe il rischio di giungere alla paradossale situazione che il socio avvocato venga escluso da incarichi gestori in considerazione delle vigenti norme sulle incompatibilità tra attività professionale e impresa.
Per l’Anf, infine, andrebbe anche reintrodotta la misura, definita di “svecchiamento”, originariamente contemplata, che consente anche agli avvocati di autenticare le sottoscrizioni relative ai trasferimenti immobiliari ad uso non abitativo di valore sino a 100mila euro.
Audizione dei commercialisti
Osservazioni e proposte sono state presentante anche dal Consiglio nazionale dei commercialisti (Cndcec) il quale, a mezzo del presidente, Gerardo Longobardi, ha espresso alcune perplessità per quanto concerne le previsioni sulla sottoscrizione digitale di alcuni atti inerenti a “negozi giuridici di rilevante importanza per l’economia e la collettività”.
Le riserve dei commercialisti sono rivolte agli interventi relativi al trasferimento di quote di srl e al deposito di altri atti societari nonchè, in particolare, alle disposizioni che trasferiscono competenze di alcune professioni regolamentate a soggetti che non sono abilitati all’esercizio della professione, “che non vantano competenze specifiche nelle materie oggetto dell’intervento normativo e che, soprattutto, non forniscono all’utenza concrete garanzie circa l’affidabilità della prestazione resa”.
Professionisti tecnici
I professionisti tecnici, dal canto loro, ritengono opportuna la riscrittura della disposizione di sanatoria dei contratti stipulati irregolarmente, negli ultimi 18 anni, tra società di ingegneria e privati.
- anf.it – comunicato stampa del 18 novembre 2015
- cndcec.it - Commercialisti, non ampliare il ruolo di intermediario
- consiglionazionaleforense.it - Newsletter n. 276 del 17 novembre 2015
- eDotto.com – Punto&Lex 8 ottobre 2015 - Concorrenza. La Camera approva, testo al Senato – Pergolari
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