DDL Bilancio 2018 in Commissione Bilancio al Senato
Pubblicato il 01 novembre 2017
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
È iniziato il percorso parlamentare della manovra per il 2018: al Senato il disegno di legge di Bilancio 2018, approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre 2017.
Il provvedimento è stato trasmesso alla Commissione Bilancio per l’esame in sede referente; le altre Commissioni permanenti dovranno trasmettere i propri rapporti alla 5a Commissione entro l'8 novembre 2017.
F24 con compensazione
Il testo della futura legge di Bilancio prevede che, per controllare la legittimità dell’utilizzo del credito in compensazione, l’agenzia delle Entrate possa sospendere anche per un mese l’esecuzione dei versamenti effettuati tramite F24 se sussistono profili di rischio, non solo per le deleghe con saldo a zero ma anche per quelle con saldo finale a debito. Se la verifica preventiva avrà esito positivo il versamento sarà considerato come effettuato alla originaria data di invio del modello.
Blocco dei pagamenti Pa. Soglia a 5mila euro
Sui pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, il testo prevede che, dal 1° marzo 2018:
- la soglia oltre la quale occorre effettuare la verifica, attraverso il sistema informativo dell’Ader, di morosità del beneficiario del pagamento nei confronti dell’agente della riscossione scende da 10mila a 5mila euro;
- il termine entro cui l’agente della riscossione può notificare l’atto di pignoramento presso terzi passa da 30 a 60 giorni.
Dividendi e plusvalenze al 26%
Si stabilisce l'assoggettamento a tassazione del 26% di tutte le componenti reddituali (dividendi e plusvalenze) relative alle partecipazioni qualificate e non (dividendi con ritenuta a titolo d’imposta e plusvalenze con imposta sostitutiva): le componenti reddituali qualificate sconteranno la ritenuta o l’imposta sostitutiva come quelle non qualificate, indipendentemente dall’entità della partecipazione detenuta.
Sono escluse le plusvalenze realizzate su partecipazioni in società estere a regime fiscale privilegiato e i dividendi provenienti dalle medesime società, per esse la tassazione resta progressiva Irpef (100%).
L'entrata in vigore della misura prevede l'applicazione:
- ai dividendi percepiti dal 1° gennaio 2018 (alle distribuzioni di dividendi di natura qualificata deliberate tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2022 e aventi a oggetto utili prodotti fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2017 si applicano le norme del DM 26 maggio 2017);
- alle plusvalenze realizzate dal 1° gennaio 2019 (per quelle realizzate nel 2018 continueranno ad applicarsi le vecchie regole).
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: