Cessioni e sconto in fattura, arriva la proroga per comunicazione
Pubblicato il 21 febbraio 2024
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Il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) ha inviato un’istanza all’Agenzia delle Entrate per chiedere una proroga della trasmissione di alcuni dati ai fini della dichiarazione precompilata.
Lo ha comunicato con l’informativa n. 12 del 19 febbraio 2024.
La richiesta inoltrata riguarda il differimento di 15 giorni – dal 16 al 31 marzo 2024 – del termine per la comunicazione all'Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali ai fini della elaborazione della precompilata.
Il motivo della richiesta si poggia sul ritardo con cui è stato reso disponibile il software di compilazione.
Comunicazione di cessione del credito e sconto in fattura: proroga
E l'Agenzia, dopo aver vagliato la questione , ha accordato il differimento.
Lo si apprende dalle parole del Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio: “A fronte della nostra richiesta, abbiamo già ricevuto conferme che il termine sarà prorogato, presumibilmente al 4 aprile 2024, con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Ringraziamo il Ministro Giorgetti, il Viceministro Leo e i vertici dell’Agenzia delle Entrate, i quali hanno dimostrato, ancora una volta, attenzione per le istanze della categoria”.
Quindi, per la comunicazione dei lavori in condominio, per cui è stata operata la cessione del credito e lo sconto in fattura, è attesa una proroga dell’invio al 4 aprile 2024.
Ma non è tutto.
Dati su sconto in fattura o cessione del credito
I commercialisti avevano anche domandato di cancellare l’obbligo di indicare i dati relativi alle spese oggetto di sconto in fattura o cessione del credito. Infatti, viene fatto presente che tali dati sono già oggetto della separata Comunicazione di esercizio dell’opzione. Nei casi in cui tutti i condomini abbiano optato per la cessione del credito o lo sconto in fattura, l’indicazione dei dati non ha significativa utilità ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata.
Anche in merito a tale richiesta, si registra una valutazione positiva dell’Agenzia per semplificare la comunicazione dei dati.
In questo modo, sommando proroga e semplificazione dei dati, sara più agevole gestire gli adempimenti.
Ridurre le sanzioni
Infine, è stata avanzata la proposta di ridurre considerevolmente le sanzioni per le violazioni relative alla comunicazione dei dati ai fini della dichiarazione precompilata.
Infatti, attualmente, in caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati relativi alle spese sanitarie o delle altre spese che danno diritto a deduzioni o detrazioni, la sanzione applicabile è pari a 100 euro per ogni comunicazione, con un massimo di 50.000 euro. Se la trasmissione avviene entro sessanta giorni dalla scadenza prevista, la sanzione è ridotta a un terzo con un massimo di 20.000 euro.
Si tratta di sanzioni sproporzionate che vanno ridotte, in quanto non riportabili a comportamenti di tipo elusivo o evasivo.
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