Danno da perdita di chance di sopravvivere
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 28 marzo 2014
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L'errore nell'intervento che avrebbe consentito di vivere di più porta al risarcimento del danno.
Responsabilità medica
L'errata esecuzione di un intervento chirurgico volto a rallentare l'esito certamente infausto di una malattia, che abbia comportato la perdita per il paziente della chance di vivere per un periodo più lungo rispetto a quello poi effettivamente vissuto, dà luogo a danno risarcibile.
Valutazione del danno
In tale ipotesi, le possibilità di sopravvivere vanno misurate in astratto secondo criteri percentuali e rilevano ai fini della liquidazione equitativa del danno.
Nella valutazione di quest'ultimo, inoltre, si dovrà tenere conto dello scarto temporale tra la durata della sopravvivenza effettiva e quella della sopravvivenza possibile in caso di intervento corretto.
E' quanto evidenziato dalla Cassazione con sentenza n. 7195 del 27 marzo 2014.
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