Danno da morte del congiunto da personalizzare

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Nel testo della sentenza n. 26590 del 17 dicembre 2014, la Corte di cassazione ha sancito che, nella liquidazione dei danni non patrimoniali subiti dagli eredi per la morte di un loro congiunto per malattia professionale – nella specie mesioteloma polmonare – l'organo giudicante nel merito è tenuto, nella valutazione equitativa di detti danni ex articoli 1126 e 2059 del Codice civile, ad individuare dei validi criteri di giudizio parametrati alla specificità del caso in esame.

Detti criteri, conseguentemente, dovranno essere funzionalizzati ad una personalizzazione dei danni, non conseguibile, invece, attraverso standars valutativi delle tabelle normative o di quelle del Tribunale di Milano.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 44 – Risarcimenti, non contano le tabelle - Ferrara

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