Dal decreto salva Italia/Europa regime premiale per la trasparenza
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 06 dicembre 2011
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Il decreto appena approvato dal CdM presieduto da Monti riserva novità anche al sistema dei controlli fiscali.
È previsto un regime premiale opzionale per favorire la trasparenza.
Partirà dal 2013 e darà ai titolari di redditi di lavoro autonomo e di impresa - individuale o società di persone – che la scelgono (la scelta già in Unico 2012) semplificazioni amministrative, vie abbreviate nei tempi per rimborsi e compensazioni di crediti Iva, riduzione dei termini a disposizione dei verificatori per l'accertamento fiscale e coperture per rettifiche. Per rimborsi e compensazioni, oltre ad un’accelerazione della pratica, è stabilita l’abolizione del visto di conformità per le compensazioni superiori a 15.000 euro e l’esonero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi. Tra le semplificazioni amministrative è disposta la soppressione dell'obbligo di certificazione dei corrispettivi mediante scontrino o ricevuta fiscale. Quanto alla protezione dall'accertamento: niente accertamenti basati sulle presunzioni semplici per i contribuenti non soggetti al regime di accertamento basato sugli studi di settore; è tolto un anno ai termini di decadenza per l'attività di accertamento ai fini delle imposte sui redditi e dell'Iva fatta salva l'ipotesi di violazione di natura penale; la rettifica del reddito complessivo ex articolo 38 del dpr n. 600/1973 è ammessa solo se il reddito complessivo accertabile eccede di almeno un terzo quello dichiarato.
La contropartita. I contribuenti beneficiari dovranno:
- inviare telematicamente all'amministrazione finanziaria i corrispettivi, le fatture emesse e ricevute e le risultanze degli acquisti e delle cessioni non soggetti a fattura;
- destinare un conto corrente esclusivamente ai movimenti finanziari relativi all'attività artistica, professionale o di impresa esercitata.
Dal lato Gerico, altre modifiche sono a favore dei soggetti agli studi. La notizia più rilevante riguarda la congruità, che accorcerà il termine per gli accertamenti ed escluderà gli strumenti analitico-induttivi. Sempre la congruità aumenterà il gap tra reddito dichiarato e accertato necessario a giustificare l'uso del redditometro.
Sul fronte sanzioni, è da registrare l’introduzione di quella penale (ex articolo 76 del Dpr n. 445/2000), aggiunta alla già prevista amministrativa, per chi produce in sede di controllo da parte del Fisco documentazione falsa - esibita o trasmessa – in tutto o in parte, o fornisce dati e notizie non veritieri.
- Il Sole 24 Ore, p. 20 - Per gli studi di settore arriva la super-congruità - Criscione, Deotto - www.mef.gov.it
- ItaliaOggi, p. 13 - Fisco, sanzioni penali a chi mente - Liburdi - www.anclsu.com
- Il Sole 24 Ore, p. 20 - Meno tempo per verificare chi sceglie la trasparenza - Mastromatteo, Santacroce - www.mef.gov.it
- ItaliaOggi, p. 13 - Il tutoraggio a braccetto con il regime agevolato - Liburdi
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