Cedu: ridotti i termini per presentare ricorso
Pubblicato il 12 agosto 2021
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Il 1° agosto 2021 è entrato in vigore il Protocollo n. 15 recante emendamento alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
Protocollo n. 15: novità per i ricorsi davanti alla Corte di Strasburgo
Il provvedimento - firmato e ratificato dai 47 Stati membri del Consiglio d'Europa - modifica il Preambolo della Convenzione, introducendo un riferimento al principio di sussidiarietà e alla dottrina del margine di discrezionalità.
E’ inoltre prevista una riduzione del termine per adire la Corte europea dei Diritti dell’Uomo: si passa dagli attuali sei mesi a quattro mesi dalla data della decisione nazionale definitiva.
Tale ultima previsione, tuttavia, entrerà in vigore solo a partire dal 1° febbraio 2022, dopo un periodo transitorio.
Tra le altre modifiche:
- è stata cancellata la seconda condizione relativa al criterio di ammissibilità dello “svantaggio significativo”, ossia che un caso che non è stato debitamente esaminato da un tribunale nazionale non può essere respinto;
- è stato previsto che le parti in causa non possano più opporsi alla rinuncia effettuata da una Camera in favore della Grande Camera;
- si prevede che i candidati alla carica di giudice del Tribunale debbano avere meno di 65 anni alla data entro la quale l'elenco dei tre candidati è richiesto dall'Assemblea parlamentare.
In Italia, la ratifica ed esecuzione del Protocollo n. 15 è contenuta nella Legge n. 11/2021.
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