Corte di giustizia: obbligazioni alimentari, competenza non derogabile

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Secondo la Corte di giustizia Ue – sentenza pronunciata il 18 dicembre 2014, cause riunite C-400/13 e C-408/13 - una normativa nazionale che istituisca una concentrazione delle competenze giurisdizionali in materia di obbligazioni alimentari transfrontaliere a favore di un giudice di primo grado competente per il luogo in cui ha sede il giudice d’appello è contraria alle disposizioni comunitarie.

Ciò, salvo che tale disciplina contribuisca a realizzare l’obiettivo di una corretta amministrazione della giustizia e tuteli l’interesse dei creditori di alimenti, favorendo al contempo il recupero effettivo di tali crediti, ciò che tuttavia spetta ai giudici del rinvio verificare.

La pronuncia dei giudici europei riguarda la corretta interpretazione dell'articolo 3, lettera b), del Regolamento n. 4/2009 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari.
Allegati Anche in
  • Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 35 - Le regole della Ue sulla giurisdizione non sono derogabili – Castellaneta

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