Correzione dati spese sanitarie
Pubblicato il 24 novembre 2023
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E’ possibile regolarizzare entro il 29 novembre 2023 le comunicazioni delle spese sanitarie relative al primo semestre 2023 e trasmesse al Sistema Tessera Sanitaria il 30 settembre 2023 per quanto riguarda la precompilazione delle dichiarazione dei redditi – 730/2024 e Redditi PF2024.
La correzione è prevista dal DLgs. 175/2014, in base al quale se vi è stata una comunicazione errata dei dati, la stessa deve intendersi inviata correttamente se trasmessa entro 60 giorni dalla scadenza del 30 settembre 2023. Ciò comporta, però, l’applicazione della sanzione (di 100 euro) ridotta di un terzo, fino a un massimo di 20.000 euro.
Spese sanitarie regolarizzabili
Oggetto della correzione sono i dati delle spese sanitarie relative al primo semestre 2023 trasmesse da:
- medici e altri professionisti sanitari (tra cui gli ottici);
- farmacie e le parafarmacie;
- strutture sanitarie.
Per quanto riguarda gli infermieri pediatrici, il cui obbligo è sorto dalle spese sostenute dal 1° gennaio 2023, solo per il 2023 la scadenza per la trasmissione è stata fissata al 31 gennaio 2024.
I dati dei documenti di spesa - scontrini, fatture, ricevute - da inviare sono quelli importanti ai fini delle detrazioni delle spese sanitarie; si specifica che sono inclusi anche i bonus – ad esempio bonus vista o bonus psicologo – in quanto necessari per il monitoraggio della spesa sanitaria pubblica.
Si precisa che lo psicologo e l’ottico inviano, ai fini della precompilata, una fattura (o scontrino) il cui totale rimane inalterato, ma in cui va distinto l’importo versato direttamente dal contribuente da quello oggetto di bonus, che deve essere trasmesso con il codice riferito ad altre spese, ossia “AA”.
NOTA BENE: Per quanto riguarda le spese sostenute nel secondo semestre 2023 la comunicazione dei dati va effettuata entro il 31 gennaio 2024.
Periodicità
Si ricorda che dalle spese del 2024, è previsto l’invio dei dati in modalità mensile, entro la fine del mese successivo alla data del pagamento.
Però, tale disposizione deve fare i conti con quanto contenuto nella bozza del decreto Adempimenti, di attuazione della delega fiscale: in esso è presente una norma che prevede il permanere della periodicità semestrale.
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