Correttivi ISA, le ulteriori cause di esclusione
Pubblicato il 16 maggio 2022
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Il 13 maggio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 111 il Decreto (MEF) del 29 aprile 2022, il quale– in attuazione dell’art. 148, co. 1 del D.L. n. 34/2020 – approva per il periodo d’imposta 2021 ulteriori cause di esclusione dagli ISA e i correttivi che adeguano il funzionamento degli indicatori elementari agli effetti negativi determinatisi per effetto dell’emergenza sanitaria.
In particolare, il Decreto contiene:
- i correttivi anti-crisi per tutti gli Isa approvati;
- i soggetti che saranno automaticamente esonerati dalla compilazione delle pagelle ai fini fiscali (resta quella per finalità statistiche) senza dover passare dalla verifica del calo dei ricavi o compensi di almeno il 33% nel 2021 rispetto al 2019.
ISA, soggetti interessati dall’esclusione
Con il DM in commento, sono state approvate le ulteriori cause che interessano i soggetti che:
- hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019;
- esercitano, in maniera prevalente, le attività economiche individuate nell’allegato n. 11 del decreto (si tratta, a titolo esemplificativo, delle attività nel settore dei trasporti, agenzie di viaggio e tour operator, gestione di teatri, impianti sportivi e palestre, attività di intrattenimento).
Tra le cause di esclusione sopra indicate legate all’emergenza Covid non esiste una successione particolare in funzione della priorità della scelta tra le diverse tipologie. Ad esempio, il contribuente che esercita una delle attività economiche escluse e che, nel 2021, ha subito una diminuzione di almeno il 33% dei ricavi rispetto al 2019, può scegliere se indicare nel modello REDDITI 2022 la causa di esclusione contraddistinta dal codice 17 oppure 15.
ISA, i correttivi congiunturali
Per quanto concerne i correttivi congiunturali, la loro operatività nell’ambito del software ISA incide sul punteggio di affidabilità complessivo andando gli stessi a intervenire tanto sugli indicatori elementari di affidabilità tanto su quelli di anomalia.
In dipendenza della contrazione dell’attività degli operatori economici i correttivi operano, tra l’altro, una riduzione dei fattori fissi della produzione e modificano le variabili relative al fattore lavoro.
Le variazioni del fattore lavoro sono considerate anche in relazione agli indicatori elementari di anomalia. Ad esempio, nella valutazione dell’indicatore elementare “Copertura delle spese per dipendente”, le relative spese vengono confrontate con il valore aggiunto per addetto rivalutato tenendo conto anche della riduzione delle giornate di lavoro dipendente.
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