Contributo a fondo perduto per startup. Si accede con istanza
Pubblicato il 08 novembre 2021
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Il Dl Sostegni convertito (art. 1-ter, Dl n. 41/2021) ha previsto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, ma la cui attività è iniziata nel 2019, in base alle risultanze del Registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Con decreto del 10 settembre 2021 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 264 del 5 novembre – il ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso le disposizioni attuative per beneficiare della misura.
Destinatari del Cfp
Ai sensi del Dl n. 41/2021, i destinatari del Cfp in parola sono soggetti:
- titolari di reddito d'impresa residenti o stabiliti nel territorio dello Stato;
- che hanno attivato la partita Iva nel 2018 ma, secondo le risultanze delle Camere di commercio, la cui attività ha avuto inizio nel 2019;
- che non sultano percettori del contributo di cui all'articolo 1 del Decreto Sostegni, in quanto l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020 non è inferiore almeno del 30 per cento rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2019.
Inoltre, i richiedenti devono rispettare gli altri requisiti e le altre condizioni previsti dall’art. 1 del DL 41/2021.
Importo del Cfp e limite dispesa
E’ stabilito che Il contributo a fondo perduto possa essere riconosciuto nella misura massima di 1.000 euro.
Il limite di spesa per il 2021 è di 20 milioni di euro.
Modalità di richiesta del Cfp
In osservanza di detto limite di spesa, il decreto Mef del 10 settembre 2021 informa che le startup sono tenute a presentare un’istanza all'Agenzia delle Entrate; le modalità di inoltro della domanda saranno definite con apposito provvedimento della medesima Agenzia, da emanarsi entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale.
Tale atto fornirà indicazioni anche sul contenuto dell’istanza nonchè sul termine di presentazione.
Qualora l’ammontare delle istanze accolti ecceda il limite di 20 milioni, il contributo riferito ad ogni beneficiario sarà ridotto proporzionalmente in base al rapporto tra i 20 milioni di euro e l'ammontare complessivo dei contributi richiesti.
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