Contributi 2022 per imprese della pesca e dell'acquacoltura

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Contributi 2022 per imprese della pesca e dell'acquacoltura

Definiti, con decreto Mipaaf, i criteri e le modalità di utilizzazione del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura relativi all’annualità 2022.

Il decreto 31 marzo 2022 del ministero delle Politiche Agrarie Alimentari e Forestali (in G.U. n. 122 del 26 maggio), per garantire lo sviluppo ed il sostegno del settore della pesca e dell'acquacoltura, informa che i 20 milioni di euro del Fondo istituito dalla L. n. 178/2020 per il settore, saranno così ripartiti:

- euro 15 milioni, per il riconoscimento di contributi per le imprese della pesca marittima;

- euro 3,5 milioni, per il riconoscimento di contributi per le imprese dell'acquacoltura, ivi incluse le imprese che utilizzano imbarcazioni ai fini produttivi, iscritte alla V categoria;

- euro 1,5 milioni vanno alle regioni e province autonome nell'ambito delle loro attribuzioni e finalizzati al riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca in acque interne.

Interventi a sostegno della pesca e acquacoltura. Destinatari

Sono beneficiarie delle misure le imprese della pesca e dell'acquacoltura stabilmente operative in Italia, le cui produzioni rientrano nelle categorie dell'elenco dei prodotti di cui all'allegato I del regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, in data 11 dicembre 2013.

Il decreto 31 marzo 2022 specifica che i contributi saranno destinati a:

  • imprese di pesca che, alla data del 3 aprile 2022, possiedono in armamento un'imbarcazione da pesca, in forma singola o associata per le quali l’attività di pesca marittima risulta essere l’attività prevalente in termini di reddito;
  • imprese acquicole che, alla data del 1° gennaio 2022, hanno almeno un’unità produttiva stabilmente operativa in Italia e che svolgono l’attività di allevamento degli animali di acquacoltura e per le quali tale attività risulta essere prevalente in termini di reddito.;
  • imprese che svolgono l’attività di pesca professionale nelle acque interne, sia in forma autonoma che associata.

Contributi per pesca e acquacoltura: condizioni

Per poter accedere ai contributi, i soggetti interessati devono avere avviato la rispettiva attività economica alla data del 3 aprile 2022 per le imprese della pesca marittima, da accertarsi, attraverso l'armamento, alla stessa data, dell'imbarcazione da pesca; alla data del 1º gennaio 2022 per le imprese acquicole, da accertarsi con la verifica dell'intervenuta iscrizione, prima dello stesso termine, presso il registro delle imprese. I requisiti devono sussistere al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

Misura del contributo

I contributi saranno concessi nella forma della sovvenzione diretta secondo i massimali indicati al punto 23.a della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 del 19 marzo 2020, istitutiva del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19”.

L’erogazione dell’agevolazione è soggetta al limite delle risorse disponibili; qualora i contributi chiesti risultino superiori, si procederà ad una loro riduzione.

Termini e modalità con successivo provvedimento

L’accesso ai contributi richiede la presentazione di un’istanza da parte delle imprese interessate al Mipaaf in base a modalità e termini che saranno definiti con un successivo provvedimento del Direttore della pesca marittima e dell'acquacoltura del Ministero, da emanarsi entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto (10 giugno 2022).

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