Contratti di sviluppo, stop parziale alle domande
Pubblicato il 13 agosto 2021
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Dalla mezzanotte del giorno 9 agosto 2021 non è più possibile presentare domanda per accedere alle agevolazioni del Contratto di Sviluppo, l’incentivo gestito da Invitalia che sostiene gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale.
Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto deve essere composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro.
L’investimento complessivo minimo richiesto è di 20 milioni di euro; solo per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli si riduce a 7,5 milioni di euro.
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:
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contributo a fondo perduto in conto impianti;
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contributo a fondo perduto alla spesa;
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finanziamento agevolato;
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contributo in conto interessi.
L’entità degli incentivi dipende:
- dalla tipologia di progetto (di investimento o di ricerca, di sviluppo e innovazione);
- dalla localizzazione dell’iniziativa;
- dalla dimensione di impresa.
Gli incentivi sono diversi per i progetti a finalità ambientale.
Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle imprese italiane ed estere.
I destinatari delle agevolazioni sono:
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l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto
-
le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo
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i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Invitalia, anche per conto delle aziende aderenti.
Contratti di sviluppo. Chiusura termini
Con decreto direttoriale del 4 agosto scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto la chiusura parziale dello sportello per esaurimento della disponibilità di risorse finanziarie.
Lo sportello rimane aperto esclusivamente per le domande che saranno presentate a valere sulle risorse finanziarie ancora disponibili per:
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attività turistiche in aree interne o per recupero di strutture dismesse ( Direttiva ministeriale 19 marzo 2021);
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trasformazione di prodotti agricoli con annessi servizi di ospitalità ( Direttiva ministeriale 19 marzo 2021);
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mobilità sostenibile (Direttiva ministeriale 19 novembre 2020 - Filiera dei mezzi di trasporto pubblico)
Il decreto ministeriale è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 9 agosto 2021.
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