Contratti di sviluppo: in scadenza il bando per le filiere produttive
Pubblicato il 11 ottobre 2023
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È stato pubblicato sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy il decreto direttoriale del 18 luglio 2023 con il quale si indicano i termini e le modalità di apertura e chiusura dello sportello agevolativo “Filiere produttive”, a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo.
NOTA BENE: Il termine finale per la presentazione delle istanze è il 13 ottobre 2023.
Il provvedimento ministeriale suddetto fornisce le necessarie specificazioni per la corretta attuazione dello sportello stesso, destinato a sostenere la realizzazione di programmi di sviluppo volti a rafforzare la resilienza e lo sviluppo tecnologico delle filiere produttive strategiche individuate ai sensi dell’articolo 4 del decreto ministeriale 11 maggio 2023.
NOTA BENE: Le risorse finanziarie a disposizione del Bando a sostegno delle filiere produttive strategiche per lo sviluppo del Paese, per consentire l’apertura del nuovo sportello ammontano 391,8 milioni di euro, che sono così ripartite:
- 200.000.000 di euro a valere sulle risorse della Legge di bilancio 2023;
- 191.817.627,41 di euro quali economie derivanti dalle risorse programmate con la Direttiva del Ministro delle Imprese e del Made in Italy del 15 aprile 2020.
Vediamo a chi si rivolge il Bando, cosa finanzia e che tipo di agevolazioni prevede, fino ad indicare le modalità con cui vanno presentate le domande e i termini.
Contratti di sviluppo, nuovo sportello filiere produttive, a chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che presentano programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo ed, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo, con l’esclusione, quindi, dei programmi per la tutela ambientale. Gli investimenti devono essere realizzati nelle aree del territorio nazionale diverse da quelle classificate quali “zone a” nell’ambito della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale vigente.
I programmi potranno essere attuati:
- da più imprese operanti nella filiera di riferimento;
- da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza.
Cosa finanzia il nuovo sportello filiere produttive
I progetti dovranno riguardare le seguenti filiere produttive:
- aerospazio e aeronautica;
- design, moda e arredo;
- metallo ed elettromeccanica;
- chimico e farmaceutico;
- gomma e plastica;
- alimentare, con riferimento alle sole attività non rientranti nell'ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
NOTA BENE: Rispetto al precedente sportello, la ridefinizione delle filiere oggetto di sostegno ha portato all’assegnazione delle risorse da destinare a specifici settori produttivi.
I programmi di investimento per essere ammessi devono presentare le seguenti caratteristiche:
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro;
- avere una durata non superiore a 36 mesi (estendibile di 18 mesi sulla base di motivata richiesta da parte del proponente);
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Soggetto Gestore - Invitalia.
In cosa consistono le agevolazioni
Le agevolazioni assumono la sola forma del contributo in conto impianti (per gli investimenti produttivi) e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo), con l’esclusione, quindi, del finanziamento agevolato.
Le agevolazioni dovranno essere concesse entro il termine finale di validità della sezione 3.13 del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (31 dicembre 2023).
Filiere produttive strategiche, termini e modalità di presentazione delle domande
I termini e le modalità di presentazione delle istanze nonché il funzionamento del relativo sportello sono stati definiti con il Decreto Direttoriale del MIMIT datato 18 luglio 2023.
All’articolo 3 del provvedimento si sancisce che le domande di agevolazione devono essere presentate, a pena di invalidità, esclusivamente per via elettronica utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione dal Soggetto gestore Invitalia nell’apposita sezione dedicata ai Contratti di sviluppo nel sito internet www.invitalia.it.
Invitalia si impregna a rendere disponibile (con congruo anticipo rispetto alla data di apertura indicata) nel proprio sito internet la modulistica in base alla quale deve essere redatta la domanda e la documentazione da allegare alla stessa.
Ordine di valutazione delle domande e punteggio
In sostituzione del consueto criterio cronologico con il quale vengono considerate le domande di Contratto di sviluppo, è prevista la formazione di una graduatoria per la determinazione dell’ordine di avvio all’istruttoria, basata su specifici criteri di valutazione dei programmi, in ordine di importanza:
- l’innovatività del programma di sviluppo, con la valorizzazione delle spese in beni strumentali coerenti con il piano Transizione 4.0, rispetto al totale degli investimenti previsti;
- l’impatto occupazionale connesso al programma realizzato, con particolare riguardo all’impiego di personale in possesso di laurea in discipline di ambito tecnico o scientifico;
- il coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.
Il punteggio complessivo ottenuto potrà poi essere incrementato – fino ad un massimo del 10% - per le imprese in possesso:
- del rating di legalità (5%);
- di almeno una certificazione ambientale (EMAS, ISO 140001, ISO 50001) (5%).
Le istanze prive di copertura finanziaria saranno considerate decadute.
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