Contratti di sviluppo, criteri di valutazione domande

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Contratti di sviluppo, criteri di valutazione domande

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 29 luglio 2015 sono stati assegnati 300 milioni di euro per il finanziamento di programmi di sviluppo localizzati nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, per l’attuazione del Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014-2020 FESR (PON IC).

Gli interventi previsti sono:

- Asse I – Innovazione;

- Asse III – Competitività PMI;

- Asse IV – Efficienza energetica.

Con circolare n. 14722 del 18 febbraio 2016 del MiSe, vengono fornite indicazioni in merito alle condizioni di utilizzo e ai criteri di valutazione delle domande di agevolazione per le quali è previsto il cofinanziamento con le risorse degli Assi I e III, sulla base dei criteri di selezione delle operazioni del PON IC approvati dal Comitato di sorveglianza del programma.

Asse I – Innovazione

In tale ambito, le risorse sono destinate al “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca”.

I programmi di sviluppo possono essere proposti da imprese di qualsiasi dimensione, comprese quelle operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Inoltre, devono essere realizzati nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia ed essere attinenti alle seguenti aree tematiche: Aerospazio e difesa; Salute, alimentazione, qualità della vita; Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente; Turismo, patrimonio culturale e industria della creatività; Agenda digitale, smart communities, sistemi di mobilità intelligente

Asse III – Competitività PMI

In tale ambito, sono previste tre azioni:

Azione 3.1.3 - Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale;

Azione 3.2.1 - Interventi di sostegno ad aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive, finalizzati alla mitigazione degli effetti delle transizioni industriali sugli individui e sulle imprese;

Azione 3.3.1 - Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente.

I programmi di sviluppo devono essere realizzati nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, esclusivamente da Pmi; possono riguardare tutti i settori produttivi.

Allegati Links Anche in
  • eDotto.com – Edicola 4 agosto 2015 - 300 milioni per i contratti di sviluppo nel Mezzogiorno – Pichirallo

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