Contrasto alla violenza nei confronti del personale sanitario: sì definitivo
Pubblicato il 18 novembre 2024
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Nella seduta del 13 novembre 2024, l'Aula della Camera ha definitivamente approvato il disegno di legge di conversione del Decreto legge n. 137/2024, recante misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria
Il testo era stato già approvato, con modifiche, dal Senato il 5 novembre 2024.
Decreto contro la violenza sui sanitari convertito in legge
Il Decreto legge n. 137/2024 introduce una serie di misure finalizzate a garantire una maggiore tutela al personale sanitario e socio-sanitario, ampliando al contemporaneo la protezione giuridica in contesti lavorativi spesso esposte a situazioni di rischio.
Il provvedimento, composto da quattro articoli, è stato strutturato per rispondere in modo efficace a episodi di violenza e danni che coinvolgono professionisti e strutture del settore sanitario.
Estensione delle tutele
Una delle principali novità del decreto consiste nell'estensione del regime sanzionatorio previsto dall'art. 583-quater, secondo comma, del Codice Penale, anche al personale che svolge servizi di sicurezza complementari.
Questa modifica, introdotta durante l'esame in Senato, mira a rafforzare le tutele per coloro che lavorano in ruoli di supporto alla sicurezza, equiparandoli ai professionisti sanitari e socio-sanitari nel caso di lesioni volontarie subite durante l'esercizio delle loro funzioni.
Danneggiamento di beni
Il decreto introduce inoltre una nuova fattispecie di reato, relativa al danneggiamento di beni destinati al servizio sanitario o socio-sanitario. Questo reato si configura quando il danno viene commesso con violenza o minaccia, oppure in concomitanza con episodi di lesioni personali ai danni di operatori del settore.
La disposizione è pensata per garantire una maggiore protezione delle strutture e delle risorse strumentali utilizzate per l'assistenza sanitaria, siano esse pubbliche o private.
Arresto in flagranza e in flagranza differita
Un altro aspetto cruciale del provvedimento riguarda l'introduzione dell'arresto obbligatorio in flagranza per i reati di lesioni personali commessi contro professionisti sanitari, socio-sanitari e loro ausiliari.
In determinate circostanze, viene inoltre previsto l'arresto in flagranza differita per consentire un intervento efficace anche in caso di reati commessi in contesti particolarmente complessi.
Per quanto riguarda il nuovo reato di danneggiamento, il decreto vieta l'applicazione del procedimento con citazione diretta a giudizio, semplificando così l'iter processuale e garantendo una risposta rapida alle violazioni.
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