Consiglio UE: adeguato reddito minimo contro la povertà sociale
Pubblicato il 08 febbraio 2023
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Il Consiglio europeo ha adottato in data 30 gennaio 2023, una raccomandazione finalizzata a combattere la povertà e l'esclusione sociale e a perseguire livelli elevati di occupazione promuovendo:
- un adeguato sostegno al reddito mediante un reddito minimo;
- un accesso effettivo ai servizi abilitanti ed essenziali per le persone che non dispongono di risorse sufficienti;
- l'integrazione nel mercato del lavoro di chi può lavorare.
Anche se gli Stati membri dispongono di reti di sicurezza sociale, i progressi compiuti per renderle accessibili e adeguate sono risultati disomogenei.
Pertanto, il Consiglio europeo raccomanda agli Stati membri di fornire e se necessario rafforzare solide reti di sicurezza sociale, attraverso il riconoscimento di prestazioni di reddito minimo e di altre prestazioni monetarie e in natura in grado di assicurare l'accesso ai servizi abilitanti ed essenziali.
Raccomandazione europea sul reddito minimo: disponibile entro il 2030
Tra le strategie per uscire dalla povertà e dall'esclusione, viene dunque pensato un reddito minimo che dovrebbe favorire anche una ripresa sostenibile e inclusiva in momenti di crisi economica.
Il Consiglio Ue, in base a quanto si legge nel comunicato pubblicato online sul sito istituzionale lo scorso 30 gennaio, raccomanda agli Stati membri di fissare il livello del reddito minimo mediante una metodologia trasparente e solida, conformemente al diritto nazionale e coinvolgendo i pertinenti portatori di interessi, tenendo conto delle fonti di reddito complessive, delle esigenze specifiche e delle situazioni di svantaggio delle famiglie, del reddito di un lavoratore a basso salario o di un lavoratore che percepisce il salario minimo, del tenore di vita e del potere d'acquisto nonché dei livelli dei prezzi e del relativo andamento.
Al fine di promuovere la parità di genere, la sicurezza del reddito e l'indipendenza economica delle donne, dei giovani adulti e delle persone con disabilità, si raccomanda inoltre di prevedere la possibilità che il reddito minimo possa essere fornito a singoli componenti della famiglia.
Inoltre, gli Stati membri dovrebbero anche riesaminare periodicamente e, se del caso, adeguare il livello del reddito minimo per continuare a garantirne l'adeguatezza.
In tempi caratterizzati da recessioni economiche, la flessibilità nella configurazione del reddito minimo può contribuire in maniera rilevante ad attenuare le conseguenze sociali negative e svolgere un ruolo stabilizzante nell'economia.
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