Confronto consulenti-ministero

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Grande successo, ieri, per il “Forum lavoro , la teleconferenza promossa dal Sole 24-Ore e dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, insieme con studi di categoria. Sono state circa ottomila le persone che hanno seguito il convegno nelle 25 città che facevano parte della rete e quelle che hanno seguito l’evento collegandosi direttamente al sito Internet del Quotidiano. Non è stata una semplice teleconferenza, ma ha rappresentato l’occasione per il ministero del Lavoro di chiarire problemi e quesiti relativi agli adempimenti e alla disciplina del lavoro con cui si stanno misurando gli studi professionali e gli uffici del personale delle imprese. Tra i temi trattati hanno trovato posto: la comunicazione preventiva per l’instaurazione e la trasformazione dei rapporti di lavoro; la tenuta dei libri paga; la sanatoria per il sommerso; la stabilizzazione delle collaborazioni; l’aumento delle aliquote contributive e le nuove tutele; il Tfr e gli obblighi del datore di lavoro. Nell’articolo vengono riportate le risposte più significative rilasciale dal Lavoro alle domande presentate.

Sulla tenuta dei libri paga – la cui conformità può essere attestata dai consulenti del lavoro, quando la documentazione è tenuta presso il loro studio – il Ministero ha sposato una posizione non formalistica. In caso di omessa esibizione si concretizza una violazione solo quando non c’è altra prova della regolarità dei rapporti di lavoro. Dal dibattito è, comunque, emerso che le nuove sanzioni per la tenuta irregolare dei libri paga e matricola è destinato a continuare perchè le risposte fornite nel corso del Forum non hanno fugato tutti i dubbi sulla lettura delle nuove regole previste dalla Finanziaria 2007.

 

Vasta la disamina anche sui rapporti di collaborazione e a progetto. Con riferimento al comma 772 della Finanziaria 2007, il Ministero ha ribadito che per determinare l’equità del compenso da corrispondere ai collaboratori a progetto può farsi esplicito riferimento anche ai contratti collettivi relativi ai lavoratori subordinati. Il comma che si richiama, infatti, dispone che in ogni caso i compensi corrisposti ai lavoratori a progetto devono essere proporzionati alla quantità e alla qualità del lavoro eseguito e devono tener conto dei compensi normalmente corrisposti per prestazioni di analoga professionalità.

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