Confermata la confisca dei beni dell'affiliato mafioso

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Con sentenza n. 32563 del 19 agosto 2011, la Cassazione ha ribadito che per disporre il sequestro dei beni nella disponibilità di un affiliato mafioso il giudice non deve ricercare alcun nesso di derivazione tra i beni confiscati e il reato contestato e nemmeno tra questi beni e l'attività criminosa dell'affiliato, essendo sufficiente la prova della esistenza di una sproporzione “tra il valore economico dei beni di cui il condannato ha la disponibilità ed il reddito da lui dichiarato o i proventi della sua attività economica”, e che “non risulti una giustificazione credibile circa la provenienza delle cose”.
Allegati Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 23 - Beni sequestrabili al boss senza prova di fonte illecita – A. Gal.

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