Condanna per la scritta che contiene una critica religiosa

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Con sentenza n. 7017 del 25 febbraio 2011, la Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da un uomo avverso la decisione con cui i giudici dei gradi precedenti lo avevano condannato per diffamazione per aver scritto l'annuncio "Per la sfortuna di avere un testimone di Geova come confinante vendo immobile insieme ad attività di gommista".

Per la Corte di legittimità, era evidente l'intenzione dell'imputato “di comunicare alla cittadinanza della comune area territoriale e sociale, di aver vissuto quotidianamente e a stretto contatto con una persona indegna, sotto tutti i profili, di avere corretti e sereni rapporti interpersonali". Affermazioni ancor più gravi ed offensive per il richiamo alla scelta del vicino di aderire ad un credo religioso diverso, rispetto a quello storicamente e culturalmente radicato nella società italiana.
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