Condanna al tifoso che istiga cori di insulti alla Polizia

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Con sentenza n. 4081 del 2010, la Cassazione ha confermato la condanna per istigazione a delinquere impartita dal giudice di appello nei confronti di un capo tifoso di una squadra di calcio che, durante una partita, aveva incitato gli altri tifosi, col megafono, a formulare slogan offensivi contro le forze dell'ordine.

In primo grado l'uomo era stato assolto sull'assunto che, nel caso di specie, non si sarebbe concretizzata alcuna offesa all'onore e al decoro di una singola persona in quanto l'istigazione avrebbe riguardato l'intera categoria della Polizia di Stato. Di diverso avviso la Corte di legittimità secondo cui anche l'appartenenza ad una categoria – nella specie alle forze dell'ordine - “costituisce parte integrante del patrimonio di onore e di rispettabilità che occorre riconoscere anche ai singoli soggetti persone fisiche i quali hanno diritto ad essere tutelati anche quali singoli appartenenti ad una categoria, sì che le offese alla categoria non possono non ripercuotersi anche sui singoli appartenenti ad essa”.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 35 – Puniti gli slogan contro la polizia scanditi allo stadio – G. Ne.

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