Concorrenza sleale per chi prosegue la pubblicità nonostante la pronuncia del Giurì
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 04 maggio 2011
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Il Tribunale di Torino, Sezione specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale, con ordinanza n. 8580 del 20 aprile 2011, ha confermato il provvedimento d'urgenza emesso ai sensi dell'articolo 700 Codice di procedura civile con cui era stata ordinata ad un'azienda la cessazione di una campagna pubblicitaria in internet e l'immissione in commercio di alcuni prodotti in quanto ritenuti non conformi alle norme del codice di autodisciplina pubblicitaria dal Giurì della concorrenza.
Per i giudici piemontesi, in particolare, la prosecuzione nella diffusione dell'annuncio pubblicitario dopo la pronuncia del dispositivo del Giurì costituiva condotta di concorrenza sleale nei confronti della parte che aveva fatto ricorso ai sensi dell'articolo 2598 del Codice civile.
- ItaliaOggi, p. 30 – Disobbedire a Giurì Concorrenza sleale - Unnia
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