Con la mediazione obbligatoria favorite le aziende minori
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 08 novembre 2010
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La procedura della conciliazione obbligatoria prenderà il via ufficiale a partire dal mese di marzo 2011. Da quella data e per quattro mesi, cittadini e imprese potranno tentare di risolvere in via “amichevole” le loro controversie. In tal modo, infatti, buona parte del contenzioso civile verrà regolato mediante un procedimento di composizione stragiudiziale delle liti vertenti su diritti disponibili ad opera delle parti. Lo scopo è quello di ridurre notevolmente i carichi di lavoro non solo per i tribunali, ma per gli stessi cittadini e le attività produttive, qualora si riuscisse a chiudere con successo la controversia.
Le liti che per prime sperimenteranno la chance della mediazione sono quelle che riguarderanno la materia dei contratti assicurativi, bancari e finanziari fino a ricomprendere anche le liti in materia di affitto d’azienda. Per queste causali sarà d’obbligo – a partire da marzo 2011 – rivolgersi ad uno degli organismi di conciliazione distribuiti sul territorio nazionale, prima di rivolgersi al giudice ordinario. Il tempo massimo della mediazione è fissato in 4 mesi, trascorso il quale il processo può iniziare o proseguire. Il procedimento di mediazione non è soggetto ad alcuna formalità ed è protetto da norme che assicurano alle parti del procedimento l’assoluta riservatezza rispetto alle dichiarazioni e alle informazioni emerse. Se l’accordo viene raggiunto, dovrà essere omologato dal tribunale, che ne verificherà regolarità formale e rispetto dei principi di ordine pubblico. Il conseguente verbale sarà, poi, titolo per ogni tipo di esecuzione, oltre che per l’iscrizione di ipoteca giudiziale.
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