Competente il tribunale minorile, ove il genitore collocatario si tarsferisce
Pubblicato il 21 ottobre 2015
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La competenza del giudice chiamato a decidere sull'affidamento del minore, è radicata nel luogo ove il genitore collocatario si sia trasferito, qualora nel nuovo contesto socio - ambientale il bambino risulti ben inserito.
E del tutto irrilevante risulta il fatto che il trasferimento sia avvenuto di recente, ove ciò che conta è che il minore abbia stabilito nel nuovo luogo di residenza una consolidata rete di affetti e relazioni, che siano in grado di garantirgli un armonico sviluppo psico fisico.
E' quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, con ordinanza n. 21285 depositata il 20 ottobre 2015, dichiarando la competenza del Tribunale dei minori presso la città in cui la madre della bambina si era trasferita per motivi di lavoro e poi risposata.
La decisione della Corte è motivata in base ad una prognosi fondata non tanto sulla (recente) data del trasferimento, quanto piuttosto sul fatto che la nuova dimora fosse divenuta un centro di affetti e stabili relazioni per la minore (come nella fattispecie dimostrato dall'ottimo rendimento scolastico e dalla stabilità di una famiglia dovuta al nuovo matrimonio della madre).
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