Compenso avvocati: pubblicati i nuovi parametri forensi

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Compenso avvocati: pubblicati i nuovi parametri forensi

E' finalmente approdato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale Giustizia concernente la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense.

L'ultimo via libera al provvedimento, prima della relativa pubblicazione, è stato dato dalla Corte dei conti.

Il DM n. 147 del 13 agosto 2022 - nella Gazzetta n. 236 dell'8 ottobre 2022 - aggiorna ed integra le tabelle e i criteri per liquidare i compensi agli avvocati, per come contenuti nel precedente decreto ministeriale (DM n. 55/2014). Il tutto, ai sensi dell'articolo 13, comma 6, della Legge n. 247/2012.

NOTA BENE: Il decreto ministeriale sui nuovi parametri forensi entra in vigore il 23 ottobre 2022.

Nuovi parametri forensi, le novità

Il nuovo Decreto disciplina, come detto, i parametri generali per la determinazione dei compensi dovuti agli avvocati, per le prestazioni professionali da questi rese.

Tre le principali novità contenute nel provvedimento:

  • l'adozione di un’unica percentuale per regolare gli aumenti e le diminuzioni dei valori base dei parametri, individuando la percentuale del 50%;
  • l'aumento del 30% dei compensi previsti per le procedure di mediazione e negoziazione assistita concluse con accordo tra le parti.
  • l'aumento generalizzato dei compensi per l'attività sia giudiziale che stragiudiziale, fino al 5%;
  • la possibile quantificazione della pattuizione di compensi a tempo, nella forbice dei valori compresa tra un minimo di 200 euro e un massimo di 500 euro per ciascuna ora o frazione di ora superiore a 30 minuti;
  • la soppressione, nel DM n. 55/2014, dell’espressione "di regola" utilizzata accanto all'indicazione di varie percentuali di aumento o diminuzione dei valori.

Per quel che concerne, specificamente, i giudizi civili si segnalano:

  • l'incremento di un quarto, in caso di conciliazione giudiziale o di transazione in corso di causa, del compenso previsto per la fase decisionale;
  • la riduzione del 75% del compenso dovuto all'avvocato del soccombente nel caso di dichiarata responsabilità processuale (mentre nei casi d'inammissibilità, improponibilità o improcedibilità della domanda il compenso è ridotto, ove concorrano gravi ed eccezionali ragioni esplicitamente indicate nella motivazione, nella misura del 50%);
  • l'introduzione di un'apposita tabella per le procedure concorsuali.

Nel penale, è stato invece disposto un incremento dei compensi del 20% in caso di indagini difensive particolarmente complesse e urgenti.

Da segnalare, per finire, anche una maggiorazione dei compensi nei giudizi amministrativi e in Cassazione.

Al testo del regolamento sono allegate le nuove tabelle dei parametri forensi.

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