Commercialisti: in arrivo l’acquisizione telematica delle deleghe

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Commercialisti: in arrivo l’acquisizione telematica delle deleghe

Il 31 ottobre 2021 è terminata la fase sperimentale prevista dalla Convenzione sottoscritta a giugno 2021 tra Cndcec e Agenzia delle Entrate per lacquisizione in via telematica delle procure e deleghe conferite dal contribuente al commercialista presso gli uffici dell’Agenzia stessa.

Pertanto, i professionisti hanno la possibilità di utilizzare il servizio web “Gestione procure” per:

  • registrare le procure ricevute dai propri clienti, per lo svolgimento di alcuni servizi di assistenza. Gli originali delle procure dovranno essere conservati presso lo studio;
  • accreditare i propri collaboratori o dipendenti, così da includerli nelle procure, se autorizzati dai propri clienti.

Dall’8 novembre 2021, dispone l’informativa Cndcec n. 100 del 28 ottobre 2021, il servizio sarà a disposizione degli iscritti accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia con le credenziali personali, ma è possibile entrare anche con SPID,
CIE o CNS, purché il professionista sia registrato con i tipi utente elencati.

Cliccando sulla scheda “Servizi” si accede al servizio “Gestione procure” nella categoria Comunicazioni; alternativamente si può usare la funzione di ricerca.

Per rendere il sistema più veloce, i dati presenti nell’Albo Unico Nazionale saranno trasmessi in un file dal Consiglio nazionale all’Agenzia delle Entrate; su questi verrà fatto un controllo da parte dell’Agenzia che, per ciascun file ricevuto, invierà al Consiglio Nazionale l’esito della trasmissione ed eventualmente la comunicazione relativa alla mancata acquisizione delle informazioni di uno o più iscritti.

Dopo 4 invii consecutivi in cui si presenta l’anomalia, lo stato dell’iscritto sarà tramutato in “cancellato” che comporta:

  • l’inibizione dell’accesso al servizio web con conseguente inefficacia delle procure già trasmesse fino alla trasmissione di successive comunicazioni di rettifica;
  • l’inibizione da tutte quelle attività subordinate all’iscrizione all’albo professionale.

L’impegno del Consiglio nazionale è di trasmettere immediatamente agli Ordini gli esiti ricevuti dall’Agenzia per consentire di effettuare le dovute correzioni.

L’anomalia più riscontrata durante la fase di test, iniziata lo scorso giugno, è quella relativa al codice fiscale errato dell’iscritto.

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