Comitato sicurezza Finanziaria, in GU il regolamento sul funzionamento
Pubblicato il 08 giugno 2022
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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 131 del 7 maggio 2022, il decreto MEF n. 59 del 22 aprile 2022 con il quale il Ministro dell’Economia e delle Finanze adotta il Regolamento recante disciplina del funzionamento del Comitato di sicurezza finanziaria e delle categorie di documenti formati o comunque rientranti nella disponibilità del Comitato.
Si ricorda che il Comitato di sicurezza finanziaria (Csf) è istituito presso il suddetto Ministero per monitorare il funzionamento:
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del sistema di prevenzione e di contrasto del riciclaggio,
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del finanziamento del terrorismo,
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delle attività di Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale,
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del finanziamento della proliferazione delle armi di distruzioni di massa,
nonché attuare le misure di congelamento disposte dalle Nazioni Unite, dall'Unione europea e a livello nazionale.
Il Csf agisce come punto di raccordo in questo settore ed è dotato di poteri particolarmente penetranti, come, ad esempio, quello di acquisire informazioni in possesso delle Amministrazioni in esso rappresentate, anche in deroga al segreto d’ufficio.
Regolamento sul funzionamento del Comitato di sicurezza finanziaria
L’articolo 1 del decreto MEF disciplina espressamente quali sono i lavori del Csf.
Il Comitato si riunisce su iniziativa del Presidente ovvero su richiesta di uno dei suoi componenti, mediante convocazione diramata dalla segreteria tecnica e con invio dell'ordine del giorno formato dal Presidente.
Il Comitato è regolarmente costituito in riunione con la presenza di almeno i due terzi delle amministrazioni che vi sono rappresentate. Le deliberazioni sono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Per lo svolgimento delle proprie attività, il Comitato si avvale dell'attività di ausilio di un gruppo di esperti appartenenti alle amministrazioni che vi sono rappresentate, da queste designati, denominato «rete degli esperti».
La rete degli esperti svolge attività di analisi, coordinamento e sintesi sulle questioni all'ordine del giorno delle riunioni del Comitato, raccoglie informazioni a supporto dei lavori ed esamina ulteriori argomenti su richiesta dello stesso Comitato.
Documenti sottratti all'accesso
Il Decreto ministeriale disciplina, tra l’altro, anche i documenti sottratti all’accesso formati o detenuti dal Comitato attinenti alla sicurezza, alla difesa nazionale e alla continuità e correttezza delle relazioni internazionali.
Tra questi i processi verbali delle riunioni del Comitato di sicurezza finanziaria e i resoconti sommari delle riunioni della rete degli esperti.
Inoltre, sono sottratti all’accesso anche:
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atti, studi, analisi, proposte, relazioni che riguardano la posizione italiana nell’ambito dei procedimenti di inserimento e cancellazione dalle liste internazionali di persone ed entità sospettati di terrorismo, ad eccezione delle parti pubbliche dei motivi che sono a fondamento della decisione di inserimento;
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atti, studi, analisi, proposte, relazioni riguardanti singoli casi ovvero le strategie di prevenzione del riciclaggio e di lotta al terrorismo e della proliferazione delle armi di distruzione di massa.
Oltre ai casi di esclusione dell'accesso sopra indicati, quando un documento detenuto dal Comitato riguarda informazioni relative ad uno Stato estero ovvero ad un'istituzione internazionale, l'accesso a tale documento è consentito soltanto quando lo Stato o l'istituzione interessati acconsentono alla divulgazione delle relative informazioni e della propria identità.
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