Collocamento mirato, attuazione della banca dati
Pubblicato il 24 febbraio 2022
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Il 23 febbraio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 45 il Decreto 29 dicembre 2021, recante la “definizione dei dati da trasmettere e delle altre modalità attuative della banca dati del collocamento mirato, per la razionalizzazione, la raccolta sistematica dei dati disponibili, per la semplificazione degli adempimenti, per rafforzare i controlli, nonché per migliorare il monitoraggio e la valutazione degli interventi”.
L’obiettivo è quello di semplificare gli adempimenti, di rafforzare i controlli, nonché di migliorare il monitoraggio e la valutazione degli interventi di cui alla legge medesima.
Collocamento mirato, dati ed informazioni oggetto della banca dati
La banca dati è costituita dalle informazioni concernenti:
- i prospetti informativi ex L. n. 68/99;
- gli accomodamenti ragionevoli adottati dai datori di lavoro obbligati;
- gli esoneri autocertificati;
- le comunicazioni obbligatorie concernenti le instaurazioni, le variazioni e le cessazioni dei rapporti di lavoro dei lavoratori interessati;
- le sospensioni;
- gli esoneri autorizzati;
- le convenzioni;
- gli elenchi dei lavoratori con disabilità e le categorie protette;
- gli avviamenti effettuati dagli uffici competenti;
- le informazioni pertinenti ed indispensabili per l’inserimento lavorativo;
- gli incentivi e le sovvenzioni di cui il datore di lavoro beneficia;
- la comunicazione contenente tempi e modalità di copertura della quota di riserva da parte delle amministrazioni pubbliche.
Collocamento mirato, trasmissioni e comunicazioni alla Banca dati
I dati sono comunicati dai datori di lavoro obbligati, dalle Regioni e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonché dagli uffici competenti e da INPS e INAIL. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali garantisce la gestione tecnica ed informatica della Banca dati ed è, a tal fine, titolare del trattamento dei dati, secondo quanto previsto dal regolamento (UE) 2016/679.
Collocamento mirato, accessibilità delle informazioni
Le informazioni contenute nella Banca dati sono rese accessibili:
- alle regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano ed agli altri enti pubblici responsabili del collocamento mirato con riferimento al proprio ambito territoriale di competenza;
- all'Ispettorato nazionale del lavoro (INL);
- all'ANPAL;
- al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- ai datori di lavoro pubblici e privati, limitatamente ai propri dati, sia a quelli da loro stessi conferiti sia a quelli provenienti da altri soggetti che alimentano la banca dati;
- alle persone iscritte negli elenchi del collocamento mirato.
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