Codice fiscale per cittadini stranieri: requisiti, procedure e documenti necessari

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Il codice fiscale è uno strumento essenziale per qualsiasi cittadino, italiano o straniero, che viva o lavori in Italia. Si tratta di un codice alfanumerico di 16 caratteri che identifica univocamente la persona nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e che consente l’accesso a servizi fondamentali come l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), l’apertura di un conto corrente, la stipula di un contratto di lavoro o di locazione.

Per i cittadini stranieri, le modalità di rilascio variano in base alla loro provenienza e al motivo di soggiorno. Di seguito vengono illustrate le procedure e i documenti richiesti per le diverse categorie individuate dall’Agenzia delle Entrate nella guida di agosto 2025.

Cittadini extra UE

  • Rilascio da parte dello Sportello Unico per l’Immigrazione presso la Prefettura per chi entra in Italia per lavoro dipendente o ricongiungimento familiare.
  • Rilascio da parte della Questura per chi richiede altre tipologie di permesso di soggiorno.
  • In alcuni casi, lo Sportello Unico attribuisce un codice numerico provvisorio, sostituito da quello definitivo (lettere + numeri) al rilascio del permesso di soggiorno. La Questura assegna invece direttamente il codice definitivo.
  • In caso di omocodia (stesso codice generato per più persone con dati simili), il cittadino viene indirizzato all’Agenzia delle Entrate che rilascia un codice univoco.

Documenti necessari:

  • Permesso di soggiorno (in corso di rilascio o già disponibile).
  • Passaporto con visto, se previsto.
  • Modello AA4/8 compilato in caso di richiesta diretta presso l’Agenzia delle Entrate.

Richiedenti protezione internazionale

  • Il codice fiscale viene attribuito direttamente dalla Questura o dalla Polizia di frontiera al momento della domanda di protezione.
  • In caso di omocodia, viene assegnato un codice provvisorio, poi sostituito da quello definitivo tramite l’Agenzia delle Entrate.
  • Con il codice provvisorio è già possibile iscriversi all’ASL e scegliere il medico di base.

Documenti necessari:

  • Ricevuta della domanda di protezione internazionale.
  • Documento di riconoscimento in possesso (passaporto, se disponibile).

Minori stranieri non accompagnati o non regolari

  • Il codice fiscale è attribuito dall’Agenzia delle Entrate su richiesta della ASL, che deve procedere all’iscrizione del minore al SSN.
  • L’ASL comunica il codice fiscale al responsabile della struttura ospitante o a chi esercita la responsabilità genitoriale.

Documenti necessari:

  • Richiesta formale dell’ASL competente.
  • Atti o documenti di identificazione disponibili del minore.

Profughi ucraini

  • Chi richiede protezione temporanea ottiene il codice fiscale definitivo direttamente dalla Questura, contestualmente alla domanda di permesso di soggiorno temporaneo.
  • In caso di omocodia, viene rilasciato un codice provvisorio numerico, successivamente sostituito dall’Agenzia delle Entrate con quello definitivo.

Documenti necessari:

  • Domanda di protezione temporanea.
  • Passaporto o altro documento di identità rilasciato dalle autorità ucraine.

Cittadini comunitari (UE)

  • Possono richiedere il codice fiscale presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, presentando il modello AA4/8 e un documento di identità valido (passaporto o carta d’identità).
  • In alternativa, la richiesta può essere presentata alla rappresentanza consolare italiana del Paese di origine.
  • I cittadini comunitari hanno diritto all’assistenza sanitaria in Italia tramite la TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia).

Documenti necessari:

  • Modello AA4/8 compilato.
  • Passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio.
In conclusione, dunque, Il rilascio del codice fiscale per i cittadini stranieri in Italia dipende dal loro status giuridico e dal tipo di permesso richiesto. In ogni caso, si tratta di un passo imprescindibile per integrarsi nel sistema amministrativo italiano e per accedere a diritti fondamentali come l’assistenza sanitaria. L’Agenzia delle Entrate svolge un ruolo centrale per garantire che ciascun cittadino straniero disponga di un codice fiscale univoco, evitando duplicazioni e semplificando le procedure di accesso ai servizi.
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