Codice antimafia. Sì del Senato, testo torna alla Camera

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Codice antimafia. Sì del Senato, testo torna alla Camera

Il Senato, nella seduta del 6 luglio 2017, ha approvato, con modifiche, il disegno di legge che rivede le norme del Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.

Novità in materia di misure di prevenzione personali e patrimoniali

Tra le novità, si segnala l’inclusione, tra i destinatari delle misure di prevenzione, dei soggetti indiziati per aver prestato assistenza agli associati di organizzazioni mafiose, degli indiziati dei reati contro la pubblica amministrazione e, con disposizione introdotta dal Senato, degli indiziati di delitti con finalità di terrorismo e dei reati di stalking.

Rispetto agli indiziati dei reati contro la pubblica amministrazione vi è, tuttavia, da fare una precisazione, in quanto con emendamento appositamente approvato, è stato circoscritto l'ambito di applicazione delle misure di prevenzione agli indiziati di truffa aggravata per conseguimento di erogazioni pubbliche o di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la pubblica amministrazione, con esclusione dei casi di peculato d'uso.

Prevista, tra le misure, anche l’introduzione del controllo giudiziario, in vece dell’amministrazione giudiziaria, nei casi in cui si possa desumere un pericolo concreto di infiltrazioni mafiose in grado di condizionare l’attività di impresa.

Il testo dovrà, ora, essere nuovamente sottoposto all’esame dell’altro ramo del Parlamento.

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