Cndcec. Consolidato 2019, schema per i revisori
Pubblicato il 05 novembre 2020
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Cndcec e FNC hanno pubblicato la bozza della Relazione dell'organo di revisione sulla proposta di deliberazione consiliare e sullo schema di bilancio consolidato per l'esercizio 2019, realizzata dai componenti della commissione "Principi di vigilanza e controllo dell'Organo di revisione degli enti locali", nell'ambito dell'area di delega "Economia degli enti locali" dei consiglieri Davide Di Russo e Remigio Sequi.
Il documento di novembre, composto da un testo Word con traccia della relazione dell'organo di revisione e da tabelle Excel per l'inserimento dei dati, è allineato alle recenti linee guida pubblicate dalla Corte dei conti. La Fondazione ricorda che si tratta soltanto una bozza di schema per la redazione della relazione da parte dell'organo di revisione, che resta il principale responsabile dell'adempimento.
Assieme al documento, scaricabile sul sito FNC, è fornita anche un’utile check list a supporto dello svolgimento degli specifici controlli necessari alla compilazione della relazione.
Intanto, sempre il Cndcec, con l’informativa n. 129 del 3 novembre 2020, informa che il documento “Linee di indirizzo per i controlli interni durante l’emergenza da Covid-19”, approvato dalla sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, a cui ha collaborato il Consigliere Nazionale Davide Di Russo, intende rappresentare un raccordo tra le tradizionali linee guida emanate o emanande dalla Sezione delle autonomie e l’attività che in questo periodo emergenziale svolgono e svolgeranno gli organi e le strutture di controllo interno degli enti territoriali e sanitari, a sostegno delle rispettive Amministrazioni, per una utile risposta all’impatto che l'epidemia da COVID-19 sta generando sulle diverse organizzazioni.
In questo tempo emergenziale, che ha alterato tutti i processi di gestione del rischio esistenti, le varie componenti del sistema integrato di controllo interno, sono chiamate a non affidarsi esclusivamente ai principi e alle prassi anteriormente vigenti e seguite perché ciò potrebbe comportare un indebolimento dei controlli in alcune aree, aumentando la probabilità che si verifichino nuovi rischi in altre.
È necessario che le strutture si dotino di adeguati strumenti (organizzativi, informatici e metodologici) per fornire idonee risposte alle sfide dell’emergenza, modificando sostanzialmente l’approccio ai controlli sotto svariati profili (programmazione dei controlli, procedure di lavoro, aree di controllo, metodologie). Solamente con tale supporto le Amministrazioni potranno operare in modo efficace e rispondere in modo tempestivo alle emergenze attuali e future.
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