CNDCEC: confermate per il 2026 le quote di contribuzione annuale
Pubblicato il 21 ottobre 2025
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Con l’Informativa n. 144 del 20 ottobre 2025, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha comunicato che la quota di contribuzione dovuta per l’anno 2026 da parte di tutti gli iscritti all’Albo e all’Elenco speciale, nonché quella dovuta dalle società tra professionisti (STP), rimarrà invariata rispetto al 2025.
La decisione è stata assunta nel corso della seduta del Consiglio nazionale del 16 ottobre e conferma la volontà dell’ente di mantenere stabile l’onere economico a carico dei professionisti, in un’ottica di continuità e sostenibilità contributiva.
Conferma delle quote di contributo per il 2026
Rimane confermata la quota ridotta di 50 euro per i professionisti iscritti all’Albo o all’Elenco speciale che, al 31 dicembre 2025, non abbiano ancora compiuto 36 anni di età.
Per tutti gli altri iscritti, la quota ordinaria resta fissata a 150 euro, lo stesso importo dovuto anche dalle società tra professionisti costituite ai sensi dell’art. 10 della legge 12 novembre 2011 n. 183 e del DM 34/2013.
NOTA BENE: Come precisato nel documento, il contributo è dovuto anche da coloro che richiedano la cancellazione dall’Albo nel corso dell’anno, poiché l’obbligo contributivo sorge per l’intero periodo di riferimento.
Termini e modalità di riscossione
L’Informativa n. 144/2025 ricorda che, ai sensi dell’art. 12, lett. q), del D.Lgs. 139/2005, gli Ordini territoriali sono incaricati della riscossione delle quote e del successivo riversamento al Consiglio nazionale. Le somme riscosse dovranno pertanto essere registrate in bilancio nel Titolo III, relativo alle Entrate e Uscite con natura di partite di giro.
Entro il 31 gennaio 2026, gli Ordini dovranno compilare e restituire al Consiglio nazionale il prospetto allegato all’Informativa, indicando il numero degli iscritti al 31 dicembre 2025.
Sulla base di tali dati sarà calcolato l’importo dovuto per il 2026, salvo eventuale conguaglio da effettuare una volta noto il numero effettivo di iscritti al 31 dicembre 2026.
Scadenze per il versamento
Il versamento del contributo 2026 dovrà essere effettuato in due rate di uguale importo:
- prima rata entro il 15 maggio 2026;
- seconda rata entro il 15 luglio 2026.
Il pagamento dovrà avvenire mediante bonifico bancario a favore del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, sul conto corrente acceso presso la Banca Popolare di Sondrio – Agenzia 11 di Roma (IBAN: IT95G0569603200000013133X48).
È richiesto di comunicare l’avvenuto versamento all’indirizzo e-mail: ufficioamministrazione@commercialisti.it, indicando nell’ordinante l’Ordine di provenienza seguito dalla sigla ODCEC.
I contributi straordinari riconosciuti agli Ordini territoriali
L’Informativa richiama inoltre quanto già precisato nelle precedenti Informative n. 135/2023 e n. 131/2024, nelle quali il Consiglio nazionale aveva ricordato che il versamento della quota di contribuzione annuale deve essere effettuato al netto dei contributi straordinari e una tantum riconosciuti con deliberazione del 31 ottobre 2023.
Tali contributi straordinari, destinati agli Ordini territoriali, sono finalizzati:
- a supportare l’attività istituzionale degli Ordini, anche alla luce delle crescenti incombenze derivanti dalla continua evoluzione normativa che interessa la professione;
- a sostenere l’attività di DPO (Data Protection Officer) prevista dal Regolamento UE 679/2016 (GDPR).
Versamento al netto dei contributi straordinari
Il documento chiarisce che il versamento della quota di contribuzione annuale dovrà essere effettuato al netto dei due contributi straordinari sopra citati.
Per facilitare i calcoli, il Consiglio nazionale invierà a ciascun Ordine un estratto conto contenente:
- il riepilogo delle somme dovute alle scadenze previste;
- la compensazione relativa ai trasferimenti straordinari.
La compensazione sarà applicata esclusivamente ai versamenti dell’anno 2026; eventuali contributi arretrati relativi ad anni precedenti dovranno invece essere versati integralmente.
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