CIGO, domanda unica per aziende con molteplici orari contrattuali
Pubblicato il 15 aprile 2020
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Le aziende con molteplici orari contrattuali per unità produttiva possono inviare una sola domanda per tutti i beneficiari con l'orario medio settimanale. Il calcolo si effettua dividendo le ore complessivamente lavorate in una settimana da tutti i lavoratori per il numero dei beneficiari.
Ad esempio, se ci sono 10 lavoratori con orario 36 ore/settimana e 10 lavoratori con orario 28 ore/settimana, il totale delle ore lavorate in una settimana è (10 x 36 ore) + (10 x 28 ore) = 640 ore. Quindi, dividendo 640 per i 20 beneficiari si ottiene 32 ore. La domanda può pertanto essere presentata per i 20 lavoratori con orario contrattuale di 32 ore.
A renderlo noto è il CNDCEC, con l’informativa n. 32 del 10 aprile 2020, contenente le faq INPS relative agli adempimenti in materia di ammortizzatori sociali.
CIGO, proroga in caso di interruzione
Altro chiarimento fornito dall’INPS, in risposta ai Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, riguarda la possibilità – in caso di mancata fruizione di tutte le nove settimane di cassa integrazione inizialmente richieste – di ottenere una proroga per le settimane ancora disponibili, rimanendo entro il termine di fruizione del 31 agosto 2020.
Sul punto, l’Istituto Previdenziale afferma che i periodi possono essere computati avuto riguardo non ad un’intera settimana di calendario ma alle singole giornate di sospensione del lavoro e considerando usufruita una settimana solo allorché la contrazione del lavoro abbia interessato sei giorni, cinque in caso di settimana corta.
Si considera fruita una giornata anche se un solo lavoratore è sospeso. Si ricorda che i decreti possono autorizzare fino a 9 settimane.
Quindi, considerato che il periodo di CIG è espresso in settimane, le Regioni, previa verifica che le aziende non hanno già usufruito dell’intero periodo concedibile, potranno con un ulteriore decreto concedere il periodo residuo, sempre nel rispetto del limite delle nove settimane di concessione.
CIGO, compilazione del file CSV
Infine, in merito alla compilazione del file CSV, i professionisti chiedono se i dati quali indirizzo mail, numero di telefono, giorni di ferie, ecc., rimangono comunque obbligatori anche in questo momento di emergenza.
Sul punto, l’INPS ha usato un tracciato dati già pronto per rendere la procedura subito disponibile. Quindi, per l’emergenza Coronavirus è possibile scrivere “0” in tutti i campi ferie. Per i dati degli addetti, invece, in mancanza dei dati personali, è possibile inserire i dati dell’azienda o del Consulente.
I campi sono da specificare solo quando per il lavoratore è stata programmata una riduzione di orario superiore al 50 % nei 12 mesi precedenti.
- edotto.com – Edicola dell’1 aprile 2020 - Lavoratori in Cigo e Cigd. Quota di reddito anticipata dalle banche – Pichirallo
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