CdM: misure antimafia semplificate
Autore: Cinzia Pichirallo
Pubblicato il 24 luglio 2014
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Al Consiglio dei ministri, tenutosi in data 23 luglio 2014, è stato dato il via libera, in sede di esame preliminare, allo schema di decreto legislativo che contiene integrazioni e correzioni al Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.
La strada intrapresa è quella della semplificazione degli adempimenti: si riduce da 45 a 30 giorni il termine decorso il quale si può procedere alla stipula di contratti pubblici.
In caso di urgenza, le stazioni appaltanti potranno concludere immediatamente i contratti (attualmente sono previsti 15 giorni). Se, poi, dai controlli eseguiti successivamente dalle Prefetture si ravvisano ostacoli, la stazione appaltante deve risolvere il contratto.
Ciò consentirà alle imprese risparmi in oneri amministrativi per 20 milioni di euro.
Dello stesso importo sarà l'abbattimento economico derivante dall'attivazione della Banca dati antimafia; fino a quel momento le pubbliche amministrazioni potranno utilizzare la documentazione antimafia che hanno già acquisito ed ancora in corso di validità, senza effettuare una nuova richiesta per ogni procedimento amministrativo.
Infine, lo schema di decreto dà facoltà delle prefetture di effettuare controlli anche su imprese che si presentano al di sotto delle soglie minime del valore o dell'importo del contratto. Ciò al fine di estendere le verifiche antimafia anche in realtà più piccole.
- ItaliaOggi, p. 26 - Un’accelerazione negli appalti – Galli
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